lunedì 7 settembre 2015

Chi era Melchisedek

Chi era Melchisedek?

Poche persone si sono interessate dopo averlo letto nella Bibbia, chi fosse Melchisedek. Egli è menzionato nella Bibbia in tre posti diversi in maniera sequenziale. Chi è Melchisedek?

(di Giuseppe Basile)

Melchisedek è sicuramente qualcosa di speciale per essere menzionata nella Bibbia, sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento. Il Re Davide lo menziona e lo descrive, in uno dei suoi Salmi, come se questi avessse stilato una legge fisiologica, un ordinamento, come fosse la legge della natura, Davide nella sua meditazione spirituale dice: "Tu sei sacerdote in Eterno, secondo l'ordine di Melchisedek" (Salmo 110,4). Questo è un indizio importante per capire che solo una persona puó corrispondere a questa descrizione.

Melchisedek era un sacerdote di Dio secoli prima dell'introduzione del sacerdozio levitico. In Genesi 14, versetti 18-20, leggiamo: "E Melchisedek, re di Salem, arrecò pane e vino; or egli era sacerdote dell'Iddio altissimo. E lo benedisse, dicendo: Benedetto sia Abramo, appo l'Iddio altissimo, possessor del cielo e della terra. E benedetto sia l'altissimo Iddio, che ti ha dati i tuoi nemici nelle mani. Ed Abramo gli diede la decima di ogni cosa."

Dopo che Abramo diede la decima parte del bottini a Melchisedek (più tardi il suo nome fu cambiato da Dio, da Abramo ad Abrahamo,) notiamo che dopo aver ricevuto il bottino recuperato nella battaglia, Melchisedek benedisse Abramo. Questo atto di benedizione nei confronti di Abramo ha confermato che Melchisedec aveva l'autorità per pronunciare una benedizione dell'Iddio Altissimo.

Nel Nuovo Testamento, lo scrittore di Ebrei, Paolo, parla anche di questa persona significativamente dandoci degli indizi molto importante, ci dice che Melchisedek era nel giusto ruolo, al momento della benedizione, ci dice esattamente la condizione anagrafica di questo Sacerdote dell'Iddio Altissimo, dicendo:

"Perciocché, questo Melchisedek era re di Salem, sacerdote dell'Iddio Altissimo; il quale venne incontro ad Abrahamo, che ritornava dalla sconfitta dei re, e lo benedisse; al quale ancora Abrahamo diede per parte sua la decima d'ogni cosa. E prima è interpretato: Re di giustizia; e poi ancora egli è nominato: Re di Salem, cioè: Re di pace; senza padre, senza madre, senza genealogia; non avendo nè principio di giorni, nè fin di vita; anzi, rappresentato simile al Figliuol di Dio, dimora sacerdote in perpetuo. "(Ebrei 7,1-3).

Qui troviamo alcune affermazioni importanti che sono assolutamente necessari per la comprensione chi Melchisedek fosse, e oggi con l'aiuto dello Spirito Santo poterlo descrivere.

Re di Giustizia

Il nome Melchisedec in ebraico significa "Re di giustizia". Quindi dovrebbe essere comprensibile il perché è citato per primo con questo titolo (Ebrei 7,2). Dio spesso nomina persone per un Suo scopo essenziale, così come Melchisedek. La giustizia è l'obbedienza alle leggi di Dio.

É inconcepibile che Dio chiami un uomo: "Re di giustizia"! Dato che tutti gli uomini hanno peccato, e sono privi della Gloria di Dio (Romani 3:23). L'apostolo Paolo scrisse ai credenti di Roma usando parole molto chiare: "Siccome è scritto: Non v'è alcun giusto, non pure uno. Non v'è alcuno che abbia intendimento, non v'è alcuno che ricerchi Iddio. Tutti son deviati, tutti quanti son divenuti da nulla; non v'è alcuno che faccia bene, non pure uno. "(Romani 3,10-12).

Re di Salem

Poi vediamo ancora che viene chiamato, "Re di Salem". Salem é la definizione di Gerusalemme. Salem è la parola ebraica per significare "la pace", quindi Melchisedek è il "Re della Pace".

Il profeta Isaia ha identificato il Messia come colui che porta la pace su tutta la terra: "Perciocchè il Fanciullo ci è nato, il Figliuolo ci è stato dato; e l'imperio è stato posto sopra le sue spalle; e il suo Nome sarà chiamato: L'Ammirabile, il Consigliere, l'Iddio forte, il Padre dell'eternità, il Principe della pace. Vi sarà senza fine accrescimento d'imperio e di pace, sopra il trono di Davide, e sopra il suo regno; per ristabilirlo, e per fermarlo in giudicio, e in giustizia, da ora fino in eterno. La gelosia del Signor degli eserciti farà questo."(Isaia 9,5-6). A differenza di noi umani, dove si dice nella Bibbia: "...e non hanno conosciuta la via della pace; " (Romani 3:17). E se guardiamo il nostro mondo, troviamo questa affermazione esatta e confermata.

Melchisedek é senza padre, senza madre

Successivamente, si legge: "senza padre e senza madre". Questa affermazione non si puó attribuire a nessun uomo. Ogni essere umano ha un padre e una madre. C'è stato un tempo quando siamo nati e ci sará un tempo quando moriremo. Ma Melchisedec è descritto come qualcuno che è sempre esistito.

Secondo il primo capitolo del Vangelo di Giovanni, ci puó essere solo un essere, a potersi adattare a questa descrizione, Giovanni 1:1-3, c'é lo descrive in questa maniera: "Nel principio la Parola era, e la Parola era appo Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio appo Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di essa; e senz'essa niuna cosa fatta è stata fatta". Anche alla fine della Rivelazione, Gesù stesso ha sottolineato la sua eterna origine: "Ecco, io vengo tosto, e il mio premio è meco, per rendere a ciascuno secondo che sarà l'opera sua. Io son l'Alfa e l'Omega; il principio e la fine; il primo e l'ultimo.- Io Gesù ho mandato il mio angelo, per testimoniarvi queste cose nelle chiese. Io son la radice e la progenie di Davide; la stella lucente e mattutina." (Apocalisse 22:12-13,16).

Melchisedek non può essere stato un comune mortale. Non era discendente di qualcuno, e non vi era nessuno fuori di Lui. Questa analisi viene applicata solo a Dio, e non ad un uomo.

Egli è come il Figlio di Dio

Come nota finale, leggiamo nel versetto 3b di Ebrei 7: "anzi, rappresentato simile al Figliuol di Dio, dimora sacerdote in perpetuo ". Questo Melchisedek apparve ad Abramo, prima che il Messia come un uomo venisse qui sulla terra, ed è per questo che si legge nella dichiarazione che "ricorda" il Figlio di Dio.

Per i tempi di Abramo, non c'era ancora il Figlio umano di Dio, perché non era nata nemmeno Maria, ma Melchisedek somigliava al Figlio di Dio. Questo Melchisedec era il Figlio umano di Dio quando doveva nascere circa 2000 anni dopo.

Chi era Gesù prima della sua incarnazione?

L'affermazione più chiara di Gesù prima della sua nascita umana, la troviamo nel primo capitolo del Vangelo di Giovanni. Giovanni rende molto chiara la descrizione di Gesù e specificando che questi non era un uomo ordinario.
"NEL principio la Parola era, e la Parola era appo Dio, e la Parola era Dio." (Gv 1:1). Chi era questa "parola"? Il versetto 14 afferma: ". E la Parola (il VERBO) è stata fatta carne, ed è abitata fra noi (e noi abbiam contemplata la sua gloria, gloria, come dell'unigenito proceduto dal Padre), piena di grazia, e di verità." Giovanni ci dice anche che la parola " si era gia fatta carne, ed [era] in mezzo a noi e molti hanno contemplata la Sua Gloria, questa descrizione era"Gesù di Nazaret". Inoltre, Giovanni ci fornisce importanti informazioni su Gesù prima della sua incarnazione.

Nei tempi prima della sua incarnazione Gesù era "la parola". Qui il logos parola greca è usato per descrivere Gesù come il Verbo, perché è uno dei compiti principali di Gesù sulla terra: a rivelarci, a parlarci dell l'Iddio invisibile, era arrivato il tempo che noi tutti conoscessimo la natura umana di Dio: "Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio, e niuno conosce il Figliuolo, se non il Padre; parimente, niuno conosce il Padre, se non il Figliuolo, e colui, a cui il Figliuolo avrà voluto rivelarlo. "(Matteo 11:27). Nel Nuovo Testamento Giovanni ha usato la parola "logos", come titolo personale di colui che si è fatto carne e sangue e ha vissuto tra gli uomini (Giovanni 1:14).

Chi o cosa è Dio?

Le dichiarazioni semplici, ma chiare di Giovanni, ci fanno comprendere che Dio è stato potuto essere visto guardando Gesù Cristo.

Si pone la domanda: se Gesù era il Verbo, e quindi anche Dio, come potrebbero esserci due Dii, Dio non ha limiti, "Dio non é limitato"! Noi sappiamo come Dio ha operato questo miracolo, Egli nella Sua immensa onnipotenza e onnipresenza ha potuto fare questo, Egli dal nulla, dal niente creó nel principio "La Luce", questa luce non erano i luminari, "il sole, la luna o le stelle, questi furono creati il 4 giorno, "Poi Iddio disse: Sienvi de' luminari nella distesa del cielo, per far distinzione tra il giorno e la notte: e quelli sieno per segni, e per distinguer le stagioni e i giorni e gli anni. E sieno per luminari nella distesa del cielo, per recar la luce in su la terra. E così fu. Iddio adunque fece i due gran luminari (il maggiore per avere il reggimento del giorno, e il minore per avere il reggimento della notte), e le stelle. E Iddio li mise nella distesa del cielo, per recar la luce sopra la terra, e per avere il reggimento del giorno e della notte, e per separar la luce dalle tenebre. E Iddio vide che ciò era buono. Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il quarto giorno" (Genesi 1:14-19). Questa Luce che Dio onnipotente creo é il pensiero del Suo immenso progetto, Egli creó gli esseri invisibili, questi erano Luce, poi malgrado, Dio dovette separare la Luce dalle tenebre, questa separazione Dio c'é lo fa assapere attraverso la profezia di Isaia; "Come sei caduto dal cielo, o stella mattutina, figliuol dell'aurora? come sei stato riciso ed abbattuto in terra? come sei caduto sopra le genti, tutto spossato? E pur tu dicevi nel cuor tuo: Io salirò in cielo, io innalzerò il mio trono sopra le stelle di Dio, e sederò nel monte della raunanza, ne' lati di verso il Settentrione." (Isaia 14:12,13). Questo é per comprendere l'Onnipotenza di Dio, Lui dovette separare la Luce dalle tenebre. Ma nel Suo grande amore, la parola, il suono della Sua voce e venuta ad incarnarsi e ha esistito per un periodo temporaneo, come un essere umano ed essere stato sottoposto alla sofferenza, alla tentazione e alla morte per potere essere il sacrificio perfetto sopra l'altare e per la Sua morte, noi abbiamo ricevuto la libertá e la remissione dei nostri peccati; "Ma egli è stato ferito per li nostri misfatti, fiaccato per le nostre iniquità; il gastigamento della nostra pace è stato sopra lui; e per li suoi lividori noi abbiamo ricevuta guarigione" (Isaia 53:5).

Gesù aveva sentimenti umani. Aveva fame, sentiva il dolore. Era la stessa essenza, come sempre, ora come un essere umano, Egli nella Sua mente umana aveva il riflesso del Suo passato di Creatore, talché ad un certo punto prega come tutti gli esseri umani e dice qualcosa di meraviglioso: "Ora dunque, tu, Padre, glorificami appo te stesso, della gloria che io ho avuta appo te, avanti che il mondo fosse. ricordo anche avuto del suo passato con l'eterno Padre." (Giovanni 17:5)

Con questa preghiera Gesù ha confermato tutto quello che Giovanni nei primi versi del suo Vangelo aveva scritto; Lui era la Parola fatta carne.

Gesù é il creatore?

Giovanni 1: 3 contiene due risultati che dicono Gesù essere il creatore di tutte le cose, prima della sua incarnazione. "Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui [la parola], e senza di lui nessuna cosa fatta è stato fatta." Giovanni non è soddisfatto con questa sola constatazione, egli aggiunge, che senza di lui niente è stato potuto essere creato.

Paolo conferma le parole di Giovanni: "In Lui sono state create tutte le cose" (Colossesi 1:16a). Nei suoi commenti successivi, Paolo rende chiaro come dovremmo comprendere la parola "tutte". Questo include tutto, "... quelle che son ne' cieli, e quelle che son sopra la terra; le cose visibili e le invisibili; e troni, e signorie, e principati, e podestà; tutte le cose sono state create per lui, e per cagione di lui."(versetto 16 a cont.re).

Allora Gesù ha creato tutte le cose. A tal fine, Paolo scrive: "Egli è prima di tutto, e tutte le cose consistono in lui" (versetto 17).

"Il contesto di questa sezione rende chiaro che non ci sono eccezioni: Cristo è il Creatore di tutte le cose, visibili e invisibili. Da nessuna parte si esprime più chiaramente che Cristo non è una creatura - angelo o altro. Oggi purtroppo qualcuno dice che Cristo non è il Creatore di tutto, allo stesso tempo deve per logica essere una creatura di se stesso, a questo punto devo inevitabilmente concludere che Egli è il creatore increato di ogni creatura. Lui é l'Iddio onnipotente.

Da questo chiaro insegnamento, cioé che Cristo è il Creatore e in nessuna parte della creazione esistono interpretazioni di persone, credendo a pensieri umani senza risposta Spirituale, (vedasi-trinitá) non esistono termini tipo: "il primogenito seconda persona composita" (Colossesi 1:15) o, l'inizio della creazione di Dio (Apocalisse 3.14) chiaramente sbagliando. Cristo è il primogenito ', nel senso che egli è "LA PRIMA COSA" se si iniziasse a contare, solo che lui non ha un inizio, perché é unico increato. Cristo è sopra la creazione, non è la prima parte dell'esistenza.

Gesù non è stato creato. Poiché l'eternità é la Sua esistenza.

Gesù esisteva prima dell'inizio

All'inizio del suo Evangelo Giovanni, scrive: "Nel principio", é esattamente la stessa cosa quando Iddio inizió l'avventura della creazione, nel primo capitolo di Genesi al verso 1, Vediamo questa scrittura: "Nel principio" Questo ci conferma che Dio all'inizio ha creato "Cielo e Terra", e Giovanni ci dice che la parola già "Nel principio" esisteva, esisteva perché questo Dio creatore era Lui.

Il Creatore dell'universo é esistito logicamente prima della creazione dell'universo. Giovanni dice espressamente che il Verbo ha creato tutte le cose che sono state create: "Tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui nessuna cosa fatta è stato fatta" (Giovanni 1:3).

L'apostolo Paolo ha confermato che Gesù "ha creato tutte le cose" (Efesi 3:9) ed esisteva anche prima della creazione dell'universo: «Egli è prima di tutto, e tutte le cose consistono in lui" (Colossesi 1:17). Per Paolo, è logico che Gesù ha creato tutte le cose, perché lo Spirito di Gesú che viveva nel cuore di Paolo gli dice che Gesú era prima di ogni creazione.


Confermato sacerdozio di Melchisedek!

La lettera agli Ebrei dimostra che Cristo era stato istituito da Dio secondo l'ordine di Melchisedek: "E niuno si prende da sè stesso quell'onore; ma colui l'ha, ch'è chiamato da Dio, come Aaronne. Così ancora Cristo non si è glorificato sè stesso, per esser fatto sommo sacerdote; ma colui l'ha glorificato, che gli ha detto: Tu sei il mio Figliuolo, oggi io ti ho generato. Siccome ancora altrove dice: Tu sei sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedec. "(Ebrei 5:4-6).

Il Sacerdozio di Aaronne è transitorio e umano. Cristo è l'Iddio immortale, che tiene la sua posizione su un appuntamento divino: "In esso è il precursore andato per noi, Gesù, (la Parola fatta carne,) è diventato il sommo sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedek" (Ebrei 6:20).

Per legge, solo un discendente di Aronne appartenente alla famiglia dei leviti poteva essere un sommo sacerdote (Esodo 40:15). L'origine di Gesù (la Parola fatta carne), era della tribù di Giuda, quindi non poteva essere utilizzato come parte del sacerdozio levitico, "Imperocchè colui, al cui riguardo queste cose son dette, è stato d'un'altra tribù, della quale niuno vacò mai all'altare. Poichè egli è notorio che il Signor nostro è uscito di Giuda, per la qual tribù Mosè non disse nulla del sacerdozio. E ciò è ancora vie più manifesto, poichè sorge un altro sacerdote alla somiglianza di Melchisedec. Il quale, non secondo una legge di comandamento carnale, è stato fatto sacerdote; ma secondo una virtù di vita indissolubile."(Ebrei 7.13-16).

Ma dal momento che Cristo non poteva legittimamente partecipare al sacerdozio, il sacerdozio è stato cambiato, è stato anche necessario un cambiamento della legge : «Il sacerdozio è cambiato, allora la legge deve essere cambiato" (Ebrei 7:12). La legge, che è stato modificato, è stata da una parte la legge che limita il sacerdozio ai discendenti di Levi. D'altra parte la legge, che riguardava il sacrificio rituale, e successive modifiche.

I leviti portarono sacrifici quotidiani sull'altare, Gesù Cristo ha portato un sacrificio perfetto per tutti i tempi che saranno: "Per quella volontà che noi siamo stati santificati una volta per tutte, mediante l'offerta del corpo di Gesù Cristo" (Ebrei 10:10). Pertanto, il sacerdozio è stato trasferito a Gesú eterno, secondo l'ordine di Melchisedek.

Associato a questi cambiamenti è stata anche la tassa delle decime e chi ha diritto di ricevere decime. Melchisedec aveva già preso la decima da Abramo, Levi non era ancora nato: "Ma quel che non trae il suo legnaggio da loro decimò Abrahamo, e benedisse colui che avea le promesse. Ora, fuor d'ogni contradizione, ciò che è minore è benedetto da ciò che è più eccellente. Oltre a ciò, qui son gli uomini mortali che prendono le decime; ma là le prende colui di cui è testimoniato che egli vive. "(Ebrei 7:6-8). Così l'Eterno Sommo Sacerdote Melchisedec ha ora anche il diritto di ricevere le decime, non rubare i guadagni ai fedeli, ma donare il nostro cuore bottino di conquista a Dio.

Melchisedec, Gesù Cristo incarnato!

Nella sua vita prima della incarnazione di Gesù, era conosciuto come il "Re Sacerdote Melchisedek", che non ha avuto, "né principio di giorni né fine di vita" (Ebrei 7:3). Abramo incontra Melchisedec e lo benedisse, non è altro che Gesù Cristo, il nostro Sommo Sacerdote.

Possiamo leggere nel Nuovo Testamento che Gesù Cristo viene definito dopo la sua risurrezione "Sommo Sacerdote, secondo l'ordine di Melchisedek". La lettera agli Ebrei dice molto chiaramente: "Ed essendo stato appieno consacrato, è stato fatto cagione di salute eterna a tutti coloro che gli ubbidiscono; essendo nominato da Dio sommo sacerdote, secondo l'ordine di Melchisedek" (Ebrei 5:9-10).

Infatti, Gesù Cristo è autore e perfezionatore della nostra salvezza. In una delle sue lettere ai fedeli Giovanni scrive: "Figliuoletti miei, io vi scrivo queste cose, acciocchè non pecchiate; e se pure alcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre, cioè Gesù Cristo giusto; " (1 Giovanni 2,1).

Gesù è ora il nostro Sommo Sacerdote e lo sarà fino a quando l'ultima persona verrá a conoscenza del Sangue che Gesú versó per essere salvati, "E questo evangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, in testimonianza a tutte le genti; ed allora verrà la fine" (Matteo 24:14). Quindi possiamo dire con certezza che Melchisedek e Gesù Cristo sono la stessa cosa.

(Giuseppe Basile)
cepi-solingen@arcor.de

SG/7915

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