martedì 29 agosto 2017

  “ASCOLTA ISRAELE YHVH, YHVH NOSTRO DIO È UNO“

 “SHMAA Yisra'el YHVH, YHVH ELOHEYNU Echad“ 



Un grande Dio, nel senso, unico VERO DIO, di cui parleremo, è inciso in quello
che il Messia ci riferisce come: "il più grande comandamento", é contenuto in Marco 12: 28-34. 
Questo comandamento costituisce la pietra angolare del giudaismo e viene registrata
in Deuteronomio 6: 4. Poiché si tratta di un insegnamento molto importante,
l'ho fatto tradurre direttamente dall'ebraico originale - utilizzando la fonetica inglese,
vediamo cosa dice esattamente:
SHMAA Yisra'el YHVH, YHVH ELOHEYNU Echad“ 
ASCOLTA ISRAELE YHVH, YHVH NOSTRO DIO È UNO“ 

 
La maggior parte delle traduzioni traducono questo verso, in qualcosa di simile:  “Ascolta Israele, il Signore Iddio nostro, é l'unico Signore”.  Perché il sacro Nome dell'Onnipotente, non viene menzionato nelle traduzioni di questo importante verso, e in quasi 7000 altri casi delle traduzioni del Vecchio Testamento moderni?
Facendo riferimento a “la Shemah” come il più grande comandamento, il Messia, che era lui stesso un Ebreo praticante, ha confermato che YHVH è uno, come la minor parte del cristianesimo proclama.
Il nostro testo di riferimento principale é, Efesini 4: 4, esso riconosce questa Unità dell'Onnipotente chiaramente, con l'uso ripetuto del numero 'uno' ... “Non v'è un solo corpo ... un solo spirito... un solo Signore ... un solo Dio e Padre”
Come già accennato nella nostra discussione, il Messia riguarda l'osservanza dei comandamenti, tra cui il 'più grande comandamento', come la chiave per la VITA ETERNA.
Giovanni 17: 3 lo spiega in questo modo: “Or questa è la vita eterna: che conoscano Te, il solo vero Dio, e Gesù Cristo il Messia colui che hai mandato ..." 1 Giovanni 5:20 “Ma noi sappiamo che il Figliuol di Dio è venuto, e ci ha dato intendimento, acciocché conosciamo colui che è il vero; e noi siamo nel vero, nel suo Figliuol Gesù Cristo; questo è il vero Dio, e la vita eterna.”
Non possiamo amare qualcuno che non conosciamo. Per poterlo amare, dobbiamo conoscerlo, e quando lo conosciamo, lo possiamo amare. Se veramente lo amiamo, accetteremo senza dubbio la Sua volontà, come espressa nei suoi comandamenti e lo ameremo - perché non ci sono altri all'infuori di Lui!
Ci si potrebbe chiedere: 'Perché il Nuovo Testamento sembra aggiungere un altro essere al Padre, vale a dire: Gesù, ‘colui che tu hai mandato’.
Questo ci porta alla splendida, rivelazione di cui molti di noi ignoriamo. Luca 10:22 “... e niuno conosce chi è il Figliuolo, se non il Padre; ne chi è il Padre, se non il Figliuolo; e colui a cui il Figliuolo avrà voluto rivelarlo “.

Leggiamolo di nuovo! Leggiamolo con molta attenzione! Si tratta di una rivelazione divina! E 'inimmaginabile, aver dato una tale rivelazione impressionante a chi non avrebbe veramente, volontariamente, e incondizionatamente desiderato di amarlo, accettarlo e obbedirlo!
E 'ovvio che da tempi immemorabili, non vi sono stati problemi nel comprendere ed interpretare il tema del 'Padre' e il 'figlio'. Gli scritti del Nuovo Testamento e dei libri di storia sono pieni di questo tema. Tuttavia, se la questione è così importante che il Salvatore stesso deve fornire la soluzione per rivelazione speciale, sicuramente ci deve essere qualche mistero su tutta la questione. 
1 Timoteo 3:16 si riferisce esattamente a questo mistero. Ma ricordiamoci; è un mistero che Egli è pronto a rivelarci.
La verità rivelata, riguardo a questa materia è contenuta nelle Scritture. In risposta alla domanda degli intellettuali religiosi, riguardante l'identità e la relazione tra "il Padre" e "Figlio", Gesù ha risposto come segue, Giovanni 8:19  “Voi non conoscete ne me, ne il Padre mio; se voi conosceste me, conoscereste ancora il Padre mio.” Questa é la risposta per tutti!
Seguiamo attentamente il ragionamento in questo riferimento Scritturale. Il Salvatore dichiara che Egli è il Padre stesso, in forma umana come predetto dai profeti antichi. Giovanni 8:20 lo conferma, quando dice: “... Questi ragionamenti tenne Gesù in quella parte, dov'era la cassa delle offerte, insegnando nel tempio;"  . Ha fatto queste affermazioni proprio lì in mezzo ai sacerdoti del tempio - terreno pericoloso per tali dichiarazioni controverse! Eppure, “... e niuno lo pigliò, perciocchè la sua ora non era ancora venuta.”.
Se lo avessero veramente conosciuto, lo avrebbero amato e rispettato, ed Egli si sarebbe rivelato a loro.
Voglio insistere: Giovanni 8:41 “... noi abbiamo un solo Padre, che è Iddio.” , alla quale GESÚ ha risposto: “Se l'ONNIPOTENTE fosse vostro Padre, amereste me ...”
Nelle Sue ulteriori discussioni con loro, GESÚ sostiene (al verso 56) che Egli, (il Messia), ha visto il loro antenato Abramo, che era vissuto secoli fa. Giovanni 8:57: “I Giudei a dunque gli dissero: Tu non hai ancora cinquant'anni, ed hai veduto Abrahamo?' GESÚ rispose: '...: In verità, in verità, io vi dico, che avanti che Abrahamo fosse nato, io sono.'”.
Il nome 'IO SONO' è il nome con cui l'Onnipotente si è rivelato agli antichi israeliti e ai Profeti, così si rivelò come l'unico vero creatore, esattamente così Egli si è identificato a Mosè in Esodo 3:14, quando parlò dal mezzo del pruno ardente. 
 
Mosè ed Abramo sapevano benissimo che si trovavano davanti all'Onnipotente "IO SONO". Allo stesso modo, gli uomini della legge, affrontavano GESÙ, perché hanno capito esattamente cosa volesse dire, cioè, che Egli era il Grande IO SONO. Ma sono stati molto offesi dalla Verità rivelata da GESÚ, perché si presentava come il Padre in persona, eco perché;  “... hanno preso delle pietre per ucciderlo! ...”.
La conclusione sconcertante di questa materia, è contenuta in Giovanni 8:24 “... Se non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati”.
Questo avvertimento é rivolto a noi oggi? Sì, senza dubbio, a meno che non vogliamo farla finita con la storia della vita eterna come é contenuta in Giovanni 17: 3, che collega la conoscenza e l'accettazione della sua vera identità alla vita eterna, "...Or questa è la vita eterna, che conoscano te, che sei il solo vero Iddio, e Gesù Cristo, che tu hai mandato."
Perché è così importante credere che GESÚ è davvero il Creatore e Padre, il Grande IO SONO? Semplicemente perché esaltando la conoscenza della sua vera identità, ci porterà ad una maggiore ammirazione e amore, che farà sì che lui possa rivelare veramente tutta la sua vera identità al credente. Questo, a sua volta, porterebbe ad una maggiore obbedienza delle sue leggi, statuti e comandamenti che Egli ha rivelato a Israele molti secoli fa al Sinai. Queste leggi sono state emesse per mezzo di Mosè e formarono i principi base della sua Alleanza con Israele. In conformità con questi principi ha assicurato un'esistenza estesa e tranquilla nella Terra d'Israele per il cittadino fedele. In sostanza vuol riferirsi a ottenere la vita eterna nel suo futuro Regno.

La corretta interpretazione di Giovanni 17: 3 si riferisce quindi al requisito della Rivelazione sublime che il Padre e il Figlio è uno Essere stesso! 
 
L'accettazione di questa umiltà sottomessa, porterà ad ulteriori rivelazioni, al fine di portare il credente nella perfezione del corpo Unico, attraverso un unico Spirito e a un Dio unico.
Il potere maestoso nel nome "IO SONO", è messo in chiaro nel Vangelo di Giovanni 18, che descrive l'arresto di GESÚ per quello che disse nel finale, e per questo venne condannato a morte per crocifissione. Le guardie romane armate, andarono dove Egli spesso pregava, nel Giardino del Getsemani e gli chiesero se fosse GESÚ di Nazareth.  “Quando GESÚ disse: 'IO SONO', indietreggiarono e caddero a terra.” Giovanni 18: 6.
Guardie armate caduti alla sola espressione di un mero riconoscimento? Erano deboli?  No, questo piuttosto è una chiara indicazione della Potenza nell'esprimere il NOME dell'Onnipotente: IO SONO!

In questa maniera, ci sono molti ragionamenti, passi Biblici, velati nascosti nella Scrittura, sono come cartelli tipo punti panoramici nascosti per una visuale meravigliosa che portano alla meditazione. Tragicamente, però, molti pellegrini che si trovano su questa strada, si affrettano a percorrerla senza meditarla, senza badare le indicazioni!
Così abbiamo, un esempio, in Giovanni 10:24, durante la festa di Hanukkah, (in ebraico חנוכה o חֲנֻכָּה, ḥănukkāh) è una festività ebraica, conosciuta anche con il nome di Festa delle luci o Festa dei lumi, nel Tempio di Gerusalemme. “I Giudei a dunque l'intorniarono, e gli dissero: Infino a quando terrai sospesa l'anima nostra? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente". GESÚ gli rispose: Io ve l'ho detto, e voi nol credete; ... Ma voi non credete, perciocchè non siete delle mie pecore, come io vi ho detto.Le mie pecore ascoltano la mia voce, ed io le conosco, ed esse mi seguitano. Ed io do loro la vita eterna, e giammai in eterno non periranno, e niuno le rapirà di man mia...(Chi altri se non l'Onnipotente può fare questo?) ... Io ed il Padre siamo una stessa cosa."
Credi ancora veramente nella teoria della Trinità? che “il Padre e il Figlio è uno, ma il Padre non è il Figlio, e il Figlio non è il Padre?”
Caro Amico, desidero veramente che tu oggi percepiste quella prima parola che l'IO SONO pronuncio all'inizio della creazione, dove DIO in SPIRITO galleggiava su qualcosa d'inconcreto, Egli pronuncio: "SIA LA LUCE", Egli non creò i luminari ne delle torci, Egli creò la ragione, Egli creò la sapienza, Egli creò qualcosa che doveva tenere la Sua creazione in equilibrio, Egli creò il Lume, quel Lume che ognuno di noi dovrebbe avere per conoscere il nucleo della vera Via che porta alla comprensione dell'unicità dell'Onnipotente Dio!
Giovanni 14: 8  “... Filippo disse (a GESÚ): 'Maestro, mostraci il Padre e ciò ci basta. GESÚ gli disse: Cotanto tempo sono io già con voi, e tu non mi hai conosciuto, Filippo? chi mi ha veduto ha veduto il Padre; come dunque dici tu: Mostraci il Padre? Non credi tu che io son nel Padre, e che il Padre è in me? le parole che io vi ragiono, non le ragiono da me stesso; e il Padre, che dimora in me, è quel che fa le opere. Credetemi ch'io son nel Padre, e che il Padre è in me; se no, credetemi per esse opere.”
Per coloro che lo credono, Egli promette di rivelare se stesso e, così facendo, le rilascia la chiave della vita eterna.
In Giovanni 10:38 Egli praticamente supplica: “... Ma, s'io le fo, benché non crediate a me, credete alle opere,  (come la guarigione dei malati e ciechi; risuscitare i morti perdonare i peccatori; Marco 2:1-12). acciocché conosciate, e crediate che il Padre è in me, e ch'io sono in lui.“.
Giovanni 14:1,3,6 “Il vostro cuore non sia turbato; voi credete in YHWH, credete ancora in me... E quando io sarò andato, e vi avrò apparecchiato il luogo, verrò di nuovo, e vi accoglierò appresso di me, acciocché dove io sono, siate ancora voi. ... Io sono la Via, la Verità e la Vita ..."
“...niuno viene al Padre se non per me. Se voi mi aveste conosciuto, conoscereste anche il Padre; e fin da ora lo conoscete, e l'avete veduto.  Giovanni 14:7

Amen!
Giuseppe Basile.


Nessun commento:

Posta un commento