domenica 21 settembre 2014

Dio non può morire. Se Gesù é Dio perché é morto?



DOMANDA.

Dio non può morire. Se Gesù é Dio perché é morto?

RISPOSTA:

     

Dio non può morire. Se Gesù é Dio perché é morto?

RISPOSTA:
Questo è l'insegnamento che ci spiega, Gesù avere due nature: Lui é Dio e contemporaneamente Uomo.
In altre parole, Gesù è Dio e Uomo allo stesso tempo. Questo è il motivo per cui vediamo la Scrittura che tante volte punta al suo essere divino e altre indica il suo essere umano. Di seguito è riportato un piccolo grafico che illustra le due nature di Gesù come sono descritte nella Bibbia.
                                         Gesú
É Dio                                                       

Egli è adorato(Matteo 2:2,11;14:33;28:9)
Egli è pregato (Atti 7:59; 1 Cor 1, 1-2).
Fu chiamato Dio (Giovanni 20:28; Eb 1: 8)
Fu chiamato Figlio di Dio (Mc 1, 1)
Egli è senza peccato(1Pietro 2:22;Eb 4,15)
Lui sapeva tutte le cose (Giovanni 21:17)
Egli dà la vita eterna (Giovanni 10:28)
La pienezza della divinità abita in lui
, (Colossesi 2:9)


E Uomo

Lui adorava il Padre (Giovanni17) Egli pregò il Padre (Giovanni 17: 1)
E 'stato chiamato l'uomo(Marco 15:39; Giovanni 19: 5).
Egli fu chiamato Figlio dell'uomo(Giovanni 9: 35-37)
ha fu tentato (Matteo 4:. 1)
E 'cresciuto in sapienza (Luca 2:52)
Egli è morto (Romani 5:8).
Ha un corpo di carne e ossa (Luca 24:3


Questa non è una dottrina inventata. Piuttosto, si tratta di una dottrina rivelata dall'osservazione della parola di Dio. E 'vero che Dio non può morire. E 'anche vero che l'uomo può morire. Dio ha dovuto ripristinare il Suo sogno, quando Dio creó gli uomini li ha creati alla Sua immagine secondo la Sua somiglianza, Spirito e immortali come Lui e tutti coloro che abitano il regno dei cieli. Solo che Adamo disubidí e morí, questo perche Dio ci ha creati LIBERI, quindi l'uomo decise di morire, solo che il desiderio e l'amore di Dio é superiore ad ogni nostro pensiero e quindi continuo ad amare la Sua creazione morendo Lui stesso per ridarci la vita. Così ancora è scritto: Il primo uomo Adamo fu fatto in anima vivente; ma l'ultimo Adamo in ispirito vivificante. (1 Corinti 15:45)
Ecco, vediamo che Gesù ha due nature. Era la parte umana di Gesù che è morta sulla croce, non il divino, perché Egli è Dio e uomo in un corpo solo e siccome Lui era senza peccato, il suo sacrificio fú sufficiente a riscattarci dal peccato e dalle catene di satana.

DOMANDA!

Dio non può essere tentato. Gesù fu tentato. Come mai, Gesù é Dio?

RISPOSTA!
Giacomo 1:13 Niuno, essendo tentato, dica: Io son tentato da Dio; poichè Iddio non può esser tentato di mali, e altresì non tenta alcuno.



Si legge in Ebrei 4:15, "Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza il peccato."
Rispondere a questa obiezione è un po 'più difficile che rispondere alle altre obiezioni della natura di Cristo. Perché trattare la divinità solo in superficie, come viene fatta in questi ultimi tempi, vengono commessi errori dottrinali gravi. Il rapporto tra Divino e umano di Gesù é rivelazione comprensibile, perché Dio vuole cosí. Vediamo che Gesù ha due nature, come viene insegnato nel grafico qui sopra, ma il loro rapporto non è chiarito nella Scrittura.
Vediamo dalla Scrittura, che Gesú ha una natura umana, non è mai esistito una cosa del genere nessun altro uomo ha avuto una natura Divina e contemporaneamente umana, solo "l'UNIGENITO FIGLIOLO DI DIO".
Vediamo nella Scrittura che Dio non può peccare e che in Cristo abitava la pienezza della divinità corporalmente (Giovanni 1:1,14; Colossesi 2:9). Pertanto, poiché riconosciamo che Gesù era divino, potremmo facilmente concludere che non era possibile per Gesù possa peccare. D'altra parte, Gesù era veramente uomo. Pertanto, è giusto dire che Gesù potrebbe essere stato veramente tentato. Ma, la domanda persiste: se non fosse stato possibile per Gesù potesse peccare, allora come mai fú tentato? Non so se ho una risposta sufficiente a questa, ma ne daró, con l'aiuto del Signore una comunque.
Prima di tutto, è possibile che Dio puó essere tentato? Sì, lo è. Salmo 106:13-15, dice: "Ma presto dimenticarono le sue opere; Non aspettarono il suo consiglio; E si accesero di cupidigia nel deserto; E tentarono Iddio nella solitudine. Ed egli diede loro ciò che chiedevano; Ma mandò la magrezza nelle lor persone.
Pertanto, possiamo vedere che Dio "tentato nel deserto." Eppure, questa tentazione in nessun modo nega la Santitá di Dio.
Nel Nuovo Testamento, Gesù tentato lo leggiamo in Matteo 4. Questa volta, la tentazione fú piú intensa pensando alla natura umana di Gesú, satana "ha provato al fine di accertare la sua effettiva potenza e vedere il comportamento, ha testato la fede, virtù, carattere, dalla seduzione al peccato."
Possiamo vedere in entrambi i casi che era Dio ad essere testato. Nell'Antico Testamento, Dio venne tentato, Gesù fú messo alla prova nel deserto del Nuovo Testamento. Questa tentazione é avvenuta senza peccare. Inoltre, questa tentazione non è una sfida alla divinità di Cristo più di quanto è stata una sfida alla divinità di Dio nel Vecchio Testamento.
Gesù è venuto come un uomo per adempiere la legge di Dio e per essere il sacrificio perfetto per sconfiggere per sempre il peccato. Lo ha fatto come un uomo. Quando Ha resistito alle tentazioni del diavolo, ha citato le Scritture - come un uomo. Non ha in quel momento usato la Sua natura divina per cacciare satana. Come uomo, egli fú tentato; e come uomo, egli resistette alla tentazione basandosi sulla parola di Dio. Lui non ha sfruttato il suo "lato" divino per essere aiutato, se no il patto perfetto non avrebbe avuto successo. Invece, come uomo ha invocato il Padre, e la parola di Dio per resistere con successo alle tentazioni che gli venivano fatte.
Pertanto, concludo che Gesù non avrebbe potuto peccare, ma che poteva essere tentato.


Poichè in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità.

Se Gesù è Dio, allora a chi pregava?

La Bibbia dice che Gesù è Dio in carne, "Nel principio la era Parola, e la Parola era appo Iddio, e la Parola era Dio... E la Parola é stata fatta carne, ed é abitata fra noi e noi abbiam contemplata la Sua Gloria, Gloria come dell'Unigenito proceduto dal Padre, piena di Grazia e di Veritá." (Giovanni 1:1,14); "Poiché in Lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deitá" (Colossesi 2:9). Ecco, Gesù, ha due nature. Egli è Dio e uomo.
Gesù è completamente umano, ma é anche completamente Dio.
Dio ha aggiunto a se stesso la natura umana, ed è diventato un uomo. ("INCARNAZIONE")
Come uomo, Gesù aveva bisogno di pregare. Tutti gli uomini che credono in Dio hanno il bisogno di pregare. Quando Egli pregava, non stava pregando a se stesso uomo, ma a Dio.

DOMANDA:

Se Gesù è Dio, allora perché Egli non conosce il tempo del Suo ritorno?

RISPOSTA:
Ecco in Matteo 24:35-37 Gesú si presenta come Dio: "Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno 36Ma quant'é a quel giorno e a quell'ora nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma solo il Padre 37 Ora come erano i giorni di Noé, cosí sará ancora la venuta del Figliolo dell'uomo." E se non si legge attentamente la Scrittura in questo caso il verso 35, non si comprende il senso dei versi!
"Se Gesú è Dio in carne, allora dovrebbe sapere quando é il giorno e l'ora del suo ritorno? Dopo tutto, Dio conosce tutte le cose. Pertanto, se Gesù non conosce tutte le cose, allora Egli non può essere Dio."
Questa obiezione è spesso sollevata dai Testimoni di Geova.
Gesù era Dio e uomo. Aveva due nature. Era divino, e umano allo stesso tempo. Questo insegnamento è conosciuto come l'unione ipostatica, parola quasi incomprensibile ma adatta a capire "l'incarnazione" in sostanza è, l'incontro di due nature in una sola persona, cosa che non é il caso di Dio perché tutto é stato collaudato dalle Sue mani e in molte opportunitá Dio si manifesto come Angelo e come uomo (Genesi 18:13,14,17-33). In Ebrei 2:9 stá scritto che Gesù fú "fatto per un pó di tempo inferiore agli angeli...". Inoltre, in Filippesi 2:5-8, stá scritto: Gesù "spogliò se stesso, prendendo la forma di servo e divenendo simile agli uomini...". Colossesi 2:9 dice: "Poiche il Lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deitá". Non ci sono ne se ne ma, Gesù era Dio e uomo allo stesso tempo.
Come uomo, Gesù ha collaborato con i limiti di un essere umano. Questo è il motivo per cui abbiamo versi come: Luca 2:52 che dice: "Gesù continuava ad aumentare in sapienza e statura e grazia davanti a Dio e agli uomini".
Pertanto, a questo punto nel suo ministero poteva dire Non sapeva il giorno né l'ora del Suo ritorno. Non è una negazione del suo essere Dio, ma una conferma del suo essere uomo.
Inoltre, la logica che Gesù non poteva essere Dio perché Egli non sapeva tutte le cose funziona in entrambe le direzioni. Se riuscissimo a trovare un verso nella Scrittura in cui Gesù non conosce tutte le cose, allora sarebbe difficile dimostrare che era Dio, non è vero?
Voglio dire nella Bibbia in nessuna maniera stá scritto che Gesú non sia stato a conoscenza di tutte le cose, il figliolo dell'uomo si, la Sua natura umana.
In Giovanni 21:17 leggiamo: Gli disse la terza volta: Simon di Giona, m'ami tu? Pietro s'attristò ch'egli gli avesse detto fino a tre volte: M'ami tu? E gli disse: Signore, tu sai ogni cosa, tu sai ch'io t'amo. Gesù gli disse: Pasci le mie pecore.
Gesù non ha corretto Pietro e dire, "Aspetta Pietro, non so tutte le cose."Lasciò Pietro proseguire con la sua affermazione che Gesù conosceva tutte le cose. Pertanto, é vero.
Che cosa succede se dovessimo trovare un versetto dove dice che Gesù non sapeva tutte le cose e un altro che dice che sapeva tutte le cose, perche non è una contraddizione, Gesú aveva le due nature.
Prima della crocifissione Gesù ha detto, che il Padre solo sapeva il giorno e l'ora del Suo ritorno. Non è stato piú cosí dopo la crocifissione e la resurrezione.
Come ho detto prima, Gesù collaborava con i limiti di un essere umano e cosí ha completato il suo ministero su questa terra. Allora è stato glorificato nella Sua resurrezione.
Dopo la risurrezione, Gesù era in grado di apparire e scomparire a suo piacimento. Questo non è il normale comportamento di un uomo; questo è, la normale capacità di un uomo risorto e glorificato. Gesù era diverso dopo la risurrezione. C'era stato un cambiamento. Era ancora un uomo, ma sapeva tutte le cose.
Gesú usa la Sua natura umana, per guardare attraverso il Suo Sangue e mediare il peccato dell'uomo che vuole essere salvato, Gesú Uomo fá da mediatore alla Deitá di se stesso. (Vedi Colossesi 2:9 e 1 Timoteo 2:5) Vedi: http://il-cristiano.blogspot.de/2015/03/
Vediamo insieme qualcosa di molto impegnativo, leggiamo, Giovanni 14:28 Voi avete udito che io vi ho detto: Io me ne vo, e tornerò a voi; se voi mi amaste, certo voi vi rallegrereste di ciò che ho detto: Io me ne vo al Padre; poichè il Padre è maggiore di me.
Gesù ha detto che il Padre è più grande di lui, non perché Gesú non è Dio, ma perché Gesù era anche un uomo; e come uomo, era in una posizione più bassa, noi stessi siamo nella stessa posizione e quindi dato che la nostra natura é umana, diciamo Padre. In Ebrei 2:9 abbiamo letto che Gesù fú "fatto per un pó di tempo inferiore agli angeli...". Inoltre, in Filippesi 2:5-8, stá scritto: Gesù "spogliò se stesso, prendendo la forma di servo e divenendo simile agli uomini...". Colossesi 2:9 dice: "Poiche il Lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deitá".
Gesù ha due nature: divina e umana. Gesù non negava che Egli era Dio. Egli si limitava a riconoscere il fatto che Egli era anche un uomo. Gesù è Dio e uomo. Ecco perché essendo uomo era in una posizione inferiore rispetto al Padre perché aveva aggiunto a sé la natura umana, e si è anche adattato ad ubbidire la legge umana, (Galati 4:4): "Ma, quando è venuto il compimento del tempo, Iddio ha mandato il suo Figliuolo, fatto di donna, sottoposto alla legge;". È diventato quindi, un uomo per morire per i peccati dell'umanitá.
"ORA, fratelli, io vi dichiaro l'evangelo, il quale io vi ho evangelizzato, il quale ancora avete ricevuto, e nel quale state ritti. Per lo quale ancora siete salvati, se lo ritenete nella maniera, che io ve l'ho evangelizzato; se non che abbiate creduto in vano. Poichè imprima io vi ho dato ciò che ancora ho ricevuto: che Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le scritture. E ch'egli fu seppellito, e che risuscitò al terzo giorno, secondo le scritture.(1Corinti 15:1-4).
Dunque, Gesù non stava negando che Egli era Dio. Stava semplicemente riconoscendo che Egli era anche un uomo;e come uomo, era soggetto alle leggi di Dio, così che Egli possa riscattare coloro che erano sotto la legge, vale a dire, i peccatori (Galati 4:4,5): Ma, quando è venuto il compimento del tempo, Iddio ha mandato il suo Figliuolo, fatto di donna, sottoposto alla legge; affinchè riscattasse coloro ch'eran sotto la legge, acciocchè noi ricevessimo l'adottazione.
in fede G. Basile
SG/20914


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