DOMANDA.
Dio non può morire. Se Gesù é Dio perché é morto?
RISPOSTA:
Dio non può morire. Se Gesù é Dio perché é morto?
RISPOSTA:Questo è l'insegnamento che ci spiega, Gesù avere due nature: Lui é Dio e contemporaneamente Uomo.
In altre parole, Gesù è Dio e Uomo allo stesso tempo. Questo è il motivo per cui vediamo la Scrittura che tante volte punta al suo essere divino e altre indica il suo essere umano. Di seguito è riportato un piccolo grafico che illustra le due nature di Gesù come sono descritte nella Bibbia.
Gesú
É
Dio Egli è adorato(Matteo 2:2,11;14:33;28:9) Egli è pregato (Atti 7:59; 1 Cor 1, 1-2). Fu chiamato Dio (Giovanni 20:28; Eb 1: 8) Fu chiamato Figlio di Dio (Mc 1, 1) Egli è senza peccato(1Pietro 2:22;Eb 4,15) Lui sapeva tutte le cose (Giovanni 21:17) Egli dà la vita eterna (Giovanni 10:28) La pienezza della divinità abita in lui, (Colossesi 2:9) |
E Uomo Lui adorava il Padre (Giovanni17) Egli pregò il Padre (Giovanni 17: 1) E 'stato chiamato l'uomo(Marco 15:39; Giovanni 19: 5). Egli fu chiamato Figlio dell'uomo(Giovanni 9: 35-37) ha fu tentato (Matteo 4:. 1) E 'cresciuto in sapienza (Luca 2:52) Egli è morto (Romani 5:8). Ha un corpo di carne e ossa (Luca 24:3 |
Questa non è una dottrina inventata. Piuttosto, si tratta di una dottrina rivelata dall'osservazione della parola di Dio. E 'vero che Dio non può morire. E 'anche vero che l'uomo può morire. Dio ha dovuto ripristinare il Suo sogno, quando Dio creó gli uomini li ha creati alla Sua immagine secondo la Sua somiglianza, Spirito e immortali come Lui e tutti coloro che abitano il regno dei cieli. Solo che Adamo disubidí e morí, questo perche Dio ci ha creati LIBERI, quindi l'uomo decise di morire, solo che il desiderio e l'amore di Dio é superiore ad ogni nostro pensiero e quindi continuo ad amare la Sua creazione morendo Lui stesso per ridarci la vita. Così ancora è scritto: Il primo uomo Adamo fu fatto in anima vivente; ma l'ultimo Adamo in ispirito vivificante. (1 Corinti 15:45)
Ecco, vediamo che Gesù ha due nature. Era la parte umana di Gesù che è morta sulla croce, non il divino, perché Egli è Dio e uomo in un corpo solo e siccome Lui era senza peccato, il suo sacrificio fú sufficiente a riscattarci dal peccato e dalle catene di satana.
DOMANDA!
Dio non può essere tentato. Gesù fu tentato. Come mai, Gesù é Dio?
RISPOSTA!Giacomo 1:13 Niuno, essendo tentato, dica: Io son tentato da Dio; poichè Iddio non può esser tentato di mali, e altresì non tenta alcuno.
Si legge in Ebrei 4:15, "Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza il peccato."
Rispondere
a questa obiezione è un po 'più difficile che
rispondere alle altre obiezioni
della natura di Cristo.
Perché
trattare
la
divinità solo
in
superficie,
come viene fatta in questi ultimi tempi, vengono commessi errori
dottrinali gravi.
Il
rapporto tra Divino
e umano
di
Gesù
é rivelazione comprensibile, perché Dio vuole cosí. Vediamo
che Gesù ha due nature, come viene insegnato nel grafico qui sopra,
ma il loro rapporto non è chiarito nella Scrittura.
Vediamo
dalla Scrittura, che Gesú ha una natura umana, non è mai esistito
una cosa del genere nessun altro uomo ha avuto una natura Divina e
contemporaneamente umana, solo "l'UNIGENITO FIGLIOLO DI DIO".Vediamo nella Scrittura che Dio non può peccare e che in Cristo abitava la pienezza della divinità corporalmente (Giovanni 1:1,14; Colossesi 2:9). Pertanto, poiché riconosciamo che Gesù era divino, potremmo facilmente concludere che non era possibile per Gesù possa peccare. D'altra parte, Gesù era veramente uomo. Pertanto, è giusto dire che Gesù potrebbe essere stato veramente tentato. Ma, la domanda persiste: se non fosse stato possibile per Gesù potesse peccare, allora come mai fú tentato? Non so se ho una risposta sufficiente a questa, ma ne daró, con l'aiuto del Signore una comunque.
Prima
di tutto, è possibile che
Dio puó
essere tentato?
Sì,
lo è. Salmo
106:13-15, dice:
"Ma
presto dimenticarono le sue opere; Non aspettarono il suo consiglio;
E
si accesero di cupidigia nel deserto; E tentarono Iddio nella
solitudine. Ed egli diede loro ciò che chiedevano; Ma mandò la
magrezza nelle lor persone.
Pertanto,
possiamo vedere che Dio fú
"tentato nel deserto."
Eppure,
questa tentazione in nessun modo nega la
Santitá di
Dio.
Nel
Nuovo
Testamento,
Gesù fú
tentato lo
leggiamo in
Matteo 4.
Questa
volta, la
tentazione fú piú intensa pensando alla natura umana di Gesú,
satana "ha
provato
al fine di accertare la sua effettiva
potenza e vedere il comportamento, ha
testato
la fede, virtù, carattere, dalla seduzione al peccato."
Possiamo
vedere in entrambi i casi che era
Dio ad essere
testato.
Nell'Antico
Testamento, Dio venne
tentato, Gesù fú
messo
alla prova
nel
deserto del Nuovo Testamento.
Questa
tentazione é
avvenuta
senza peccare.
Inoltre,
questa tentazione non è una sfida alla divinità di Cristo più di
quanto è stata una sfida alla
divinità di Dio nel Vecchio Testamento.
Gesù
è venuto come un uomo per adempiere la legge di Dio e per essere il
sacrificio perfetto per sconfiggere per sempre il peccato. Lo ha
fatto come un uomo. Quando Ha resistito alle tentazioni del diavolo,
ha citato le Scritture - come un uomo. Non ha in quel momento usato
la Sua natura divina per cacciare satana. Come uomo, egli fú
tentato; e come uomo, egli resistette alla tentazione basandosi sulla
parola di Dio. Lui non ha sfruttato il suo "lato" divino
per essere aiutato, se no il patto perfetto non avrebbe avuto
successo. Invece, come uomo ha invocato il Padre, e la parola di Dio
per resistere con successo alle tentazioni che gli venivano fatte.
Pertanto,
concludo che Gesù non avrebbe potuto peccare, ma che poteva essere
tentato.
Poichè
in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità.
Se Gesù è Dio, allora a chi pregava?
La
Bibbia dice che Gesù è Dio in carne, "Nel principio la era
Parola, e la Parola era appo Iddio, e la Parola era Dio... E la
Parola é stata fatta carne, ed é abitata fra noi e noi abbiam
contemplata la Sua Gloria, Gloria come dell'Unigenito proceduto dal
Padre, piena di Grazia e di Veritá." (Giovanni 1:1,14); "Poiché
in Lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deitá"
(Colossesi 2:9). Ecco, Gesù, ha due nature. Egli è Dio e uomo.
Gesù
è completamente umano, ma é
anche completamente
Dio.
Dio
ha
aggiunto a se stesso
la natura
umana,
ed
è diventato un uomo. ("INCARNAZIONE")
Come
uomo, Gesù aveva bisogno di pregare.
Tutti gli uomini che credono in Dio hanno il bisogno di pregare.
Quando
Egli pregava, non stava pregando
a
se stesso
uomo,
ma a Dio.
DOMANDA:
Se Gesù è Dio, allora perché Egli non conosce il tempo del Suo ritorno?
RISPOSTA:
Ecco in Matteo 24:35-37 Gesú si presenta come Dio: "Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno 36Ma quant'é a quel giorno e a quell'ora nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma solo il Padre 37 Ora come erano i giorni di Noé, cosí sará ancora la venuta del Figliolo dell'uomo." E se non si legge attentamente la Scrittura in questo caso il verso 35, non si comprende il senso dei versi!
"Se
Gesú è
Dio in carne, allora dovrebbe sapere
quando
é
il giorno e l'ora del suo ritorno?
Dopo
tutto,
Dio conosce
tutte le cose.
Pertanto,
se Gesù non conosce tutte le cose, allora Egli non può essere Dio."
Questa
obiezione è spesso sollevata dai
Testimoni di Geova.
Gesù
era Dio e uomo.
Aveva
due
nature.
Era
divino,
e umano allo stesso tempo.
Questo
insegnamento è conosciuto
come l'unione
ipostatica,
parola quasi incomprensibile ma adatta a
capire "l'incarnazione"
in
sostanza è,
l'incontro
di due nature in una sola persona,
cosa che non é il caso di Dio perché tutto é stato collaudato
dalle Sue mani e in molte opportunitá Dio si manifesto come Angelo e
come uomo (Genesi 18:13,14,17-33).
In
Ebrei 2:9 stá
scritto
che Gesù fú
"fatto per un pó
di
tempo inferiore agli angeli...".
Inoltre,
in
Filippesi 2:5-8, stá
scritto:
Gesù "spogliò se stesso, prendendo la forma di servo e
divenendo simile agli uomini...".
Colossesi 2:9 dice:
"Poiche
il Lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deitá". Non
ci sono ne se ne ma, Gesù
era Dio e uomo allo stesso tempo.
Come
uomo, Gesù ha collaborato con i limiti di un
essere
umano.
Questo
è il motivo per cui abbiamo versi come:
Luca 2:52 che
dice: "Gesù continuava ad aumentare in sapienza e statura e
grazia davanti a Dio e agli uomini".
Pertanto,
a questo punto nel suo ministero poteva dire Non sapeva il giorno né
l'ora del Suo ritorno.
Non
è una negazione del suo essere Dio, ma una conferma del suo essere
uomo.
Inoltre,
la logica che Gesù non poteva essere Dio perché Egli non sapeva
tutte le cose funziona in entrambe le direzioni.
Se
riuscissimo a trovare un
verso nella Scrittura in
cui
Gesù
non conosce tutte le cose, allora sarebbe difficile
dimostrare
che era Dio, non è vero?
Voglio
dire nella Bibbia in nessuna maniera stá scritto che Gesú non sia
stato a conoscenza di tutte le cose, il figliolo dell'uomo si, la Sua
natura umana.
In Giovanni 21:17 leggiamo: Gli disse la terza volta: Simon di Giona, m'ami tu? Pietro s'attristò ch'egli gli avesse detto fino a tre volte: M'ami tu? E gli disse: Signore, tu sai ogni cosa, tu sai ch'io t'amo. Gesù gli disse: Pasci le mie pecore.
Gesù
non ha corretto Pietro e dire, "Aspetta Pietro, non so tutte le
cose."Lasciò Pietro
proseguire con la sua affermazione che Gesù conosceva tutte le cose.
Pertanto,
é
vero.
Che
cosa succede se dovessimo trovare un versetto dove dice che Gesù non
sapeva tutte le cose e un altro che dice che sapeva tutte le cose,
perche non è una contraddizione, Gesú aveva le due nature.
Prima
della crocifissione Gesù ha
detto,
che il Padre solo sapeva il giorno e l'ora del Suo ritorno.
Non
è stato
piú cosí
dopo la crocifissione e la resurrezione.
Come
ho detto prima, Gesù collaborava con i limiti di un essere umano
e cosí
ha
completato il suo ministero su questa terra.
Allora
è stato glorificato nella Sua resurrezione.
Dopo
la risurrezione,
Gesù era
in grado di apparire e scomparire a suo piacimento.
Questo
non è il normale comportamento
di un uomo;
questo è,
la normale capacità di un uomo risorto e glorificato.
Gesù
era diverso dopo la risurrezione.
C'era
stato un cambiamento.
Era
ancora un uomo, ma
sapeva tutte le cose.
Gesú
usa la Sua natura umana, per guardare attraverso il Suo Sangue e
mediare il peccato dell'uomo che vuole essere salvato, Gesú Uomo fá
da mediatore alla Deitá di se stesso. (Vedi Colossesi 2:9 e 1
Timoteo 2:5) Vedi: http://il-cristiano.blogspot.de/2015/03/
Vediamo insieme qualcosa di molto impegnativo, leggiamo, Giovanni 14:28 Voi avete udito che io vi ho detto: Io me ne vo, e tornerò a voi; se voi mi amaste, certo voi vi rallegrereste di ciò che ho detto: Io me ne vo al Padre; poichè il Padre è maggiore di me.
Gesù
ha detto che il Padre è più grande di lui, non perché
Gesú non
è Dio, ma perché Gesù era anche un uomo;
e
come uomo, era in una posizione più bassa,
noi stessi siamo nella stessa posizione e quindi dato che la nostra
natura é umana, diciamo Padre. In
Ebrei 2:9 abbiamo
letto che Gesù fú
"fatto per un pó
di
tempo inferiore agli angeli...".
Inoltre,
in
Filippesi 2:5-8, stá
scritto:
Gesù "spogliò se stesso, prendendo la forma di servo e
divenendo simile agli uomini...".
Colossesi
2:9 dice:
"Poiche
il Lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deitá".
Gesù
ha
due nature:
divina e umana.
Gesù
non negava che Egli era Dio.
Egli
si limitava a riconoscere il fatto che Egli era anche un uomo.
Gesù
è Dio e uomo.
Ecco perché
essendo uomo era
in una posizione inferiore rispetto al Padre perché aveva aggiunto a
sé la natura umana,
e si è anche
adattato ad ubbidire
la legge
umana,
(Galati
4:4):
"Ma, quando è venuto il compimento
del tempo, Iddio ha mandato il suo Figliuolo, fatto di donna,
sottoposto alla legge;". È diventato
quindi,
un
uomo per
morire per i
peccati dell'umanitá.
"ORA,
fratelli, io vi dichiaro l'evangelo, il quale io vi ho evangelizzato,
il quale ancora avete ricevuto, e nel quale state ritti. Per
lo quale ancora siete salvati, se lo
ritenete nella maniera, che io ve l'ho
evangelizzato; se non che abbiate creduto in vano. Poichè imprima io
vi ho dato ciò che ancora ho ricevuto: che Cristo è morto per i
nostri peccati, secondo le scritture. E ch'egli fu seppellito, e che
risuscitò al terzo giorno, secondo le scritture.(1Corinti
15:1-4).
Dunque,
Gesù non stava negando che Egli era Dio.
Stava
semplicemente riconoscendo che Egli era anche un uomo;e come uomo,
era soggetto alle leggi di Dio, così che Egli possa riscattare
coloro che erano sotto la legge, vale a dire, i peccatori (Galati
4:4,5):
Ma, quando è venuto il compimento del tempo, Iddio ha mandato il suo
Figliuolo, fatto di donna, sottoposto alla legge;
affinchè riscattasse coloro ch'eran
sotto la legge, acciocchè noi ricevessimo l'adottazione.
in
fede G. Basile
SG/20914