giovedì 24 dicembre 2015

YAHWEH-יהוה

Cari amici e fratelli, volevo con l'aiuto del Signore considerare un attimo
qualcosa che mi stá molto a cuore e che giorno dopo giorno mi illumina
sempre di una parola nuova.

Tutti sappiamo che YHWH è un essere spirituale (Genesi 1: 2; Giovanni 4:24; 2 Cor 3,17)., Onnipresente in tutto l'universo, cioè, presente ovunque nello stesso momento. YHWH è l'unico vero DIO (Esodo 20) YHWH è Uno (Deutoronomio 6:4).

La sua onnipresenza e onniscienza, gli permette di manifestarsi in varie
forme e figure - come abbiamo gia parlato in altre occasioni, Egli appare ad Abramo, Mosè, Manoa, ecc. ecc., al fine di offrire il perfetto immolato, il Messia, per la riconciliazione dell'uomo con Dio, YHWH si è manifestato come un Israelita, nato da una donna ebraica - vi fu piantato un seme, una virtú, nel suo grembo, con l'intervento divino attraverso il miracolo (non sessuale).  Avrebbe potuto manifestarsi in un uomo adulto, in un uomo angelico, come fece con Giacobbe, Manoa e sua moglie, YHWH ha voluto prendere su di sé l'umanità perfetta (carne, sangue e anima) e manifestarsi come un uomo capace di avvertire il dolore, la fame, la soddisfazione, il rifiuto, l'amore, tentazione ecc ecc
In questo modo, nessuno sará in grado di puntare il dito contro di Lui quando Egli giudicherá l'umanità nel Giudizio della Sua Venuta, e dire: "Signore, Tu non sai cosa vuol dire essere umani - Come osi giudicare!" Lui sa tutto e stato in mezzo a noi, Lui innocente e morto per noi peccatori! 
E 'stato lì, ha sperimentato, la vita che conducono gli umani - e lui vinse come nessun essere umano prima o dopo potesse fare !! 

Ma, se il Messia era la manifestazione umana del Dio Creatore, quindi Dio nella carne, perché allora tutto l'equivoco? Perché la confusione che infuria da quando la questione è stata più volte lanciata contro il Messia stesso: "Chi sei?" "Chi è questo padre nella quale ti riferisci costantemente?"
Perché il Mistero di Paolo a 1 Timoteo 3:16 dove leggiamo:
"E senza polemica: Grande è il mistero della pietà Dio è stato manifestato nella carne, giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, predicato ai Gentili, fu creduto nel mondo. , è stato elevato in gloria. "
La Scrittura stessa chiarisce il motivo per cui la sua identità doveva essere un mistero.
1 Cor 2: 8   "E 'una saggezza che nessuno dei maestri di questa età hanno mai conosciuto, altrimenti non avrebbero crocifisso il Signore della gloria".  Le conseguenze sono ovvie : c'è salvezza per milioni di persone nel mondo!
Il risultato é il segreto, anche alla vista, agli occhi e alle orecchie degli uomini della legge che avevano la missione di sacrificare l'Agnello senza difetto, il Messia doveva essere tenuto segreto, acciocché si adempiesse cio che fu profetizzato dai profeti.
In tutte le occasioni di miracoli Gesú lo specificava, di non dire niente a nessuno, "...il mistero della pietá". - lo ha lasciato trasparire a coloro che sono sintonizzati per una più profonda verità.
La chiave per comprendere questo "mistero della pietà" (1 Tim. 3,16) si trova nella sua onnipresenza.
Lo Spirito, (che in sostanza è Dio), riempie gli esseri umani in maggiore o minore misura, mentre si riempie anche l'universo allo stesso tempo. Nel caso del Messia, il suo corpo umano è stato "appositamente formato", attraverso il normale processo di nascita, al fine di far nascere un corpo umano perfetto per il sacrificio. 
Questo corpo è stato generato, completamente e perfettamente dallo Spirito Santo, mentre era ancora onnipresente in tutto il resto dell'Universo. 
Come uomo umano, Egli era "un figlio" ma l' Essere, Spirito onnipresente, nella sua manifestazione celeste siede sul Trono, mentre, allo stesso tempo, nella sua manifestazione umana, Camminava sulla terra, tra La sua gente.
Come manifestazione umana, pregò "al Padre". Come essere spirituale, Egli risponde alla preghiera.
Come manifestazione umana, morì sulla croce di tortura. Come essere spirituale, ha risuscitato il Suo corpo umano dalla tomba.
Solo Dio può avere diverse manifestazioni designate allo stesso tempo - e perché questo è un concetto strano, innaturale e sconosciuto al genere umano, a questa situazione l'uomo no capisce perché é nato dalla carne, quindi non puó relazionarsi facilmente. Dio sta utilizzando senza dubbio, questo concetto non naturale, per dividere la "la zizzania dal grano". E tutta questa divisione è basata sull'amore e l'adorazione per Lui. 
I suoi seguaci, quelli che Lo professano e che lo amano veramente, non avrànno problemi nell'esaltare Lui sul trono. Lo spirito di Satana, invece, è quello di detronizzarlo!
1 Giovanni 4:1 dice:  "DILETTI, non crediate ad ogni spirito, ma provate gli spiriti, se son da Dio; poichè molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo."
1 Corinti. 12: 3   "Perciò, io vi fo assapere che niuno, parlando per lo Spirito di Dio, dice Gesù essere anatema; e che altresì niuno può dire Gesù esser il Signore, se non per lo Spirito Santo."
Colossesi. 2: 9  " Poichè in lui (Messia), abita corporalmente tutta la pienezza della Deità."
Nel riflettere ulteriormente e in profonditá, sulla realtà di questa Divina Manifestazione messianica e la sua agonia sulla croce di tortura - là, dove le implicazioni sconcertanti della sua onnipresenza, nel miracolo divino della Manifestazione umana diventa evidente, vogliamo considerare quanto segue: Si sentivano i morsi della Morte come ogni essere umano avrebbe fatto. Ma, a maggior ragione, il suo rifiuto non fu solo il rifiuto dell'uomo verso l'uomo - è stato rifiutato anche dalla sua stessa nazione pacente parte della sua creazione.
Zaccaria 13: 6  "E gli si dirà: Che voglion dire quelle ferite, che tu hai in mezzo delle mani? Ed egli dirà: Son quelle che mi sono state date nella casa de' miei amici.
Ma - come Creatore in questa situazione - Aveva il potere, di pronunciare semplicemente una parola - E tutto questo mondo sarebbe scomparso in una nuvola di polvere, per non essere mai piú ritrovato! Questa Sua Parola sarebbe stata della stessa potenza, come la Sua parola creativa nel principio della creazione di questa meravigliosa terra!
Questo è "Il Vangelo" della Verità.
Il Creatore dell'Universo rifiutato e offeso, dai Suoi esseri creati, in casa sua !!!  "Era nel mondo, e il mondo è stato fatto per mezzo d'esso; ma il mondo non l'ha conosciuto. 11 Egli è venuto in casa sua, ed i suoi non l'hanno ricevuto.(Giovanni 1:10,11),vedi (Isaia 53; Zaccaria 13:6).
Come Spirito onnipresente, Egli era ancora presente in tutto l'Universo in quell'ora. Ma, come manifestazione umana, egli è stato oggetto di sofferenza umana. E quando la Morte misericordiosamente intervenne, la sua Umanità sentiva il suo spirito dipartire da Lui - tenebre erano scese nel cuore e nell'anima della "Luce del Mondo" - "Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato !!!?"  Nell'interpretazione del Suo cuore, si sentiva l'anima e la frantumazione della Verità!
Ma! Nella sua agonia di morte, ha pensato al bene della salvezza di chi accostava a Lui
Questa caratteristica divina di onnipresenza, contiene la risposta a tutte queste domande difficili: "Perché ha detto che il Padre è più grande di Lui?" - Perché 'Padre' si riferisce all'onnipresente essere spirituale che riempie l'universo - Dio, in sostanza, al contrario del corpo umano manifestato (quindi limitato) Corpo del Messia - semplicemente una manifestazione di UN unico 'Invisibile' onnipresente Dio, (Giovanni 4:24.)"Iddio è Spirito; perciò, conviene che coloro che l'adorano, l'adorino in ispirito e verità."
Ecco perché la Scrittura ci fa conoscere Lui seduto alla destra di Dio. Perché, per il completamento del suo mandato messianico, Egli deve ancora riempire un ruolo in una fase, e che interceda con l'Onnisciente essere spirituale, ma solo fino a quando Egli verrà come Giudice nel Suo Nuovo Regno (Salmo 110: 1). 
"Questo significa che Egli pregò se stesso?»  La manifestazione umana dell'unico vero Dio, nel dare l'esempio a noi, a farci comprendere che stava vivendo la vita come un essere umano, pregò il Dio onnipresente come dovremmo fare noi. In Giovanni cap. 11, quando il Messia ha risuscitato Lazzaro dalla morte dopo quattro giorni. Nella sua preghiera Egli disse:

(Giovanni11:41b-43) " E Gesù, levati in alto gli occhi, disse: Padre, io ti ringrazio che tu mi hai esaudito.
Or ben sapeva io che tu sempre mi esaudisci; ma io ho detto ciò per la moltitudine qui presente, acciocchè credano che tu mi hai mandato.. E detto questo, gridò con gran voce: Lazzaro, vieni fuori"Vediamo chiaramente un'ammissione che Egli non ha bisogno di pregare il Padre, perché egli stesso, come il solo vero Dio, ha potere sulla vita e la morte! "Perciocchè, siccome il Padre suscita i morti, e li vivifica, così ancora il Figliuolo vivifica coloro ch'egli vuole. Perciocchè, siccome il Padre ha vita in sè stesso, così ha dato ancora al Figliuolo d'aver vita in sè stesso; e gli ha data podestà eziandio di far giudicio, in quanto egli è Figliuol d'uomo."(Giovanni 5: 21,26,27).
Ancora una volta, in Matt. 18:19 vediamo: "Oltre a ciò, io vi dico, che, se due di voi consentono sopra la terra, intorno a qualunque cosa chiederanno, quella sarà lor fatta dal Padre mio, che è ne' cieli. Perciocchè, dovunque due, o tre, son raunati nel nome mio, quivi son io nel mezzo di loro. Come? Perché lo Spirito onnipresente che è Dio (il Padre) stesso, perché: "Iddio è Spirito; perciò, conviene che coloro che l'adorano, l'adorino in ispirito e verità." (Giovanni.4:24).
Certamente, Dio non può morire! - Ma la sua manifestazione umana é morta e dopo tre giorni é risorta incorruttibile! - Mentre il suo Spirito vive da eternitá, in eternitá - e ci é stato promesso, che se resteremo fedeli fino alla fine, condivideremo il medesimo Spirito Eterno!!

Gesú quando operava i miracoli, non pregava nessuno, non pregava il Padre, non usava il nome di qualcuno!

Iddio vi benedica grandemente.
Spero nel Signore che questi piccoli messaggi possano toccare il cuore di qualcuno! Io non desidero assolutamente elogi di nessun genere, questa é Parola di Dio schietta per come ci viene nella nostra pochezza, rivelata, e quindi desidero glorificare l'Iddio Onnipotente Gesú Cristo che era che é e che ha da venire!
In fede G.Basile Pastore della comunitá di Solingen.


domenica 20 dicembre 2015

Pensieri


"...Sotto la grazia, non è solo possibile, ma certa la vittoria sul peccato. Lungi dal favorire il male, la grazia di Dio ch'è santità, lo sradica ed estirpa dal cuore del credente."

"La legge condanna, mentre la, grazia giustifica."

"La trasformazione del credente all'immagine di Cristo è il compimento della salvezza di cui la giustificazione è il principio e il fondamento."

"...Il mezzo della trasformazione del credente, è l'unione con Cristo creata dalla fede. Come la solidarietà col primo Adamo si è tramandata a noi, non solo la colpa, ma l'infermità morale che si manifesta col predominio della carne sullo spirito, così la solidarietà del credente col secondo Adamo deriva non solo la giustificazione, ma una nuova potenza di vita spirituale che trionfa sulla debolezza della carne."

"Chi è in Cristo non solo è giustificato, ma è una «nuova creatura»"

"La legge nutre nell'uomo uno spirito di servile timore, mentre la grazia, nel darci la pace con Dio, produce il sentimento di figlio, che nasce dalla fiducia nell'amor del Padre riconciliato."

"La nostra lingua, i nostri occhi, le nostre mani, i nostri piedi, tutte le nostre membra sono armi che non sono mai neutrali. Servono al peccato o a Dio: sono armi d'ingiustizia o di giustizia."

"Quando Iddio chiama i peccatori, non rivolge loro, un nudo e freddo invito; Egli pone loro dinanzi delle magnifiche promesse..."

"Dio non salva l'uomo suo malgrado o per forza. La condizione essenziale per la salvezza è che l'uomo, riconoscendo il proprio peccato, accetti con fede la grazia offertagli in Cristo."


"La fede è l'atto morale fondamentale da cui dovranno germogliare tutte le virtù cristiane."

"I doni dello Spirito Santo non cresceranno da sè senza la collaborazione attiva e premurosa del credente; dovranno essere conquistate lottando contro le cattive inclinazioni della vecchia natura peccaminosa, valendosi di tutti gli aiuti forniti da Dio. «Dio dà la fiamma, noi l'olio per alimentarla»"

"Como un gradino conduce a un altro, così una virtù conduce a un'altra virtù, che serve a perfezionare e completare la prima."

"La volontà energica di fare il bene non basta; essa può condurre ad eccessi, ad eccentricità, ad errori commessi in buona fede ma non perciò meno deplorevoli."



"La virtù ha bisogno d'essere completata dalla conoscenza.
Non della conoscenza dei misteri divini, ma della conoscenza pratica della volontà di Dio, di quel che uno deve fare o non fare nelle varie circostanze in cui viene a trovarsi."

Ridurre il bene al benessere è un errore fatale. Il vero male è il peccato e la vera guarigione è il perdono dei peccati. Noi diciamo: basta la salute! Ma Cristo sa che la salute non basta. Egli è venuto a cambiare l’uomo, cominciando dal cuore.

Una delle cause della violenza è la caduta del senso della vita. Molti non sanno più perché vivono.

Cristo ha voluto la sua Chiesa come luogo di perdono, come casa della riconciliazione, come famiglia di peccatori che continuamente rinascono nell’esperienza della misericordia.


I veri lebbrosi sono gli egoisti, gli empi, coloro che vivono nell’acqua stagnante, i comodi, i paurosi, coloro che sciupano la vita

Non lamentarti dei tuoi tempi. Se li trovi cattivi, domandati che cosa hai fatto per renderli migliori.

-"Pensate a voi stessi, e poi pensate a voi stessi e infine ancora a voi stessi."
-"E’ il vostro universo!"
-"Va bene."
-"Ma allora non dite più che siete cristiani!"

Bisogna che l’anima spezzi tutti i legami che la uniscono alle cose finite di questo mondo, per scoprire l’infinito del cielo, che si distacchi dall’apparenza per trovare l’essere, e dall’io per trovare Dio

Dove manca la preghiera c’è un buco nell’opera divina, un buco che rimane aperto nonostante tutto quello che si cerca di ricamarci sopra

Come il denaro si moltiplica usandolo, lo stesso avviene per la fede in Cristo: se la si conserva passivamente nel proprio cuore, non rimane neppure quella che era, ma diminuisce fino a scomparire. Se invece la si fa lavorare per mezzo della Scrittura, e si fa in modo che venga continuamente risvegliata da predicazioni assidue e vivificata da opere buone, non solo si moltiplicherà, ma non cesserà mai di crescere per tutta la nostra vita

Il capovolgimento della conversione non è opera umana: Dio solo conosce le vie che, dal di dentro, conducono a lui… Dobbiamo dunque comprendere che il nostro primo compito e la nostra prima efficacia risiedono in una supplica insistente e costante a Dio perché agisca nel segreto dei cuori

Signore, abbi pazienza con me. Ricordati dell’edera che hai creato e che fiorisce soltanto in autunno, quando tutte le altre piante hanno già dato il loro frutto

Quelli che pensano di possedere qualcosa quaggiù, più che possederla, ne sono posseduti; e quelli che si lasciano guidare dall’amor proprio sono prigionieri di se stessi.

Si sente spesso dire che la rinuncia è l’aspetto negativo del cristianesimo. Forse sarebbe meglio dire che è il rovescio necessario dell’amore

L’amore per il prossimo è la prima manifestazione pratica dell’amore per Dio
Le azioni più gradite a Dio sono quelle in cui l’interesse personale cede il posto alla carità

Vi capita qualche volta di guardarvi attorno e scrutare gli attegiamenti che ci sono tra alcuni, tanti, molti cristiani? Tante volte mi capita di guardarmi attorno, e non mi meraviglio perché la Potenza di Dio si é affievolita, come puó un Dio onnipotente che merita tutta la Gloria e l'adorazione tollerare la vita che svolgiamo giorno dopo giorno? Come puó Dio usarsi di noi quando siamo ancora con il nostro cuore in questo mondo, alcuni sono una stessa cosa con il mondo, siamo ancora idolatri, amiamo il mondo, pensiamo come il mondo, guardiamo ció che il mondo guarda, facciamo le stesse cose che fá il mondo, nonostante sappiamo che Dio le odia. In 1° Giovanni 2:15,16 stá scritto: "Non amate il mondo, nè le cose che son nel mondo; se alcuno ama il mondo, l'amor del Padre non è in lui. Perciocchè tutto quello che è nel mondo: la concupiscenza della carne, e la concupiscenza degli occhi, e la superbia della vita, non è dal Padre, ma è dal mondo." Un altro Apostolo Giacomo, riceve la rivelazione di Dio su questo argomento, rincarando la dose, e al capitolo 4:4-5 dice: "Adulteri ed adultere, non sapete voi che l'amicizia del mondo è inimicizia contro a Dio? colui adunque che vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio. Pensate voi che la scrittura dica in vano: Lo spirito che abita in voi appetisce ad invidia?"
In una cosa peró ci distinguiamo dal resto del mondo, in questo almeno! Nel fine settimana a differenza degli altri, sembriamo piú devoti andando per un paio d'ore ad ascoltare un bel sermone e cantare qualche cantico. In questo mi viene nella mente Dio quando disse: "Se Io salissi per un momento solo in mezzo a te, ti consumerei! Ora, dunque, togli i tuoi ornamenti e vedró Io come ti debba trattare." (Esodo 33:5).
"Perciocchè, egli è il tempo che il giudicio cominci dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, qual sarà la fine di coloro che non ubbidiscono all'evangelo di Dio?" (1 Pietro 4:17)
...Il fuoco purificatore di Dio stá arrivando, e fará sicuramente male, prepariamoci!
Non si puó piú continuare a rimandare la scelta: o Dio o il mondo. " Scegliete oggi chi volete servire!" (Giosué 24:15)

Il perdono è sorgente di guarigione, guarisce infatti le ferite provocate dal risentimento, rinnova le persone, i matrimoni, le famiglie, le comunità, la vita sociale.
Il perdono è la chiave dei nostri rapporti con Dio, col prossimo e con noi stessi.
Il perdono è una necessità: non possiamo fare a meno di perdonare. Se non perdono non posso essere perdonato!
Il perdono è una decisione: non è un sentimento, ma un atto della nostra volontà. Decido di perdonare anche se non me la sento. È la scelta di amare gli altri così come sono.
Il perdono è uno stile di vita: è lo stile di vita del cristiano che accetta di perdonare sempre, chiunque e per ogni cosa.
Il perdono è un processo, cioè una continua crescita verso la libertà interiore. Non dimentichiamo che alcune esperienze sono così dolorose da richiedere molto tempo trascorso nel perdono.

Perché, se voi perdonate agli uomini le loro offese, 

il vostro Padre celeste perdonerà anche a voi;
ma se voi non perdonate agli uomini le loro offese, 
neppure il Padre vostro perdonerà le vostre.

Matteo 6:14-15


Stiamo assistendo a una generazione religiosa che è stata potentemente preparata per ciò che sta avvenendo - chiese morte, traumi psicologici di ogni genere, le profezie di "cose ​​grandi e potenti," la fame profonda per un qualche tipo di spiritualità che ha un impatto mediatico, ecc ecc. Nessuno sente il bisogno di andare in disparte e cercare il volto di Dio in preghiera, acciocché possiamo sentire per rivelazione, ció che Lui ha da dire in merito a questo sprofondamento spirituale, riuscire ad ascoltare Dio che parla e sapere quale é la sua volontà e il Suo scopo per la fine di questa età. C'è una grande alluvione di idee religiose contrastanti, nessuno si preoccupa per la situazione spirituale del credente che si avvicina a Cristo, noi ringraziamo l'Eterno perché ancora c'è la luce e la pace per coloro che LO desiderano con tutto il loro cuore.

Il mio consiglio, a tutti, è che tutti cerchiamo il Signore con un cuore onesto e aperto. Non lasciare le cose come in un unica fame spirituale passegera, e di esserci un innamoramento di tutto ciò che non si riesce a considerare onestamente con un cuore arreso al Signore. Non dobbiamo essere come una giovane coppia la cui attrazione reciproca travolge il buon senso e il buon giudizio, e il giorno dopo ognuno per casa sua. Non ignoriamo i molti ammonimenti delle Scritture riguardanti esattamente a il tipo di "apostasia" che si stanno verificando, di segni e prodigi che sembrano essere da Dio ma in realtà sono il contrario.

Sono ben consapevole che abbiamo tanti fratelli e sorelle in molti luoghi, e molti sono probabilmente coinvolti in diversi movimenti. Le mie parole non sono intese come una critica personale. Ho una compassione per tutti loro e il mio desiderio è che l'opera di Dio in noi può essere completa, sapendo che questo mondo perverso verrá sistematicamente passato alla sterilizzazione attraverso il fuoco. A tal fine mi sento di avere una responsabilità spirituale, a contrastare e fare brillare la Luce che Dio stesso ci ha detto di essere, sugli spiriti religiosi le cui attività malefiche ostacolano i miei fratelli. Se non siamo in grado di avere il discernimento scritturale e spirituale e di esercitarli, di fronte a questo mondo di tenebre, allora posiamo la Scrittura, mettiamo tutto dentro un cassetto e andiamoci a fare una passegiata al chiaro di luna.

Attraverso il nostro lodare i Signore, Dio si vanta verso il maligno: “Vedi i miei figli come mi lodano? Tu li affliggi, ma loro lodano me! Tu cerchi di divorarli e attaccarli e ridurli allo stremo, ma loro in qualsiasi circostanza lodano me!”.

Le mie teorie di cambiamento:
  1. Cambiamento all’interno di un sistema, che lascia le cose invariate.
  2. Cambiamento vero quando si cambia sistema.
In Isaia 29:8 si fa un paragone con “un affamato che sogna di mangiare, ma si sveglia a stomaco vuoto” e “un assetato che sogna di bere, ma si sveglia con la gola secca”. Ciò illustra i cambiamenti che lasciano la situazione invariata. Nel sistema del sogno avvengono cambiamenti: si mangia, si beve, si fa qualsiasi altra cosa. Ma la situazione rimane immutata, perché si è all’interno di quel sistema (il sogno). È solo uscendo dal sistema che può attuarsi un reale cambiamento. Per uscire dal sistema del sogno occorre svegliarsi. Svegliarsi è un vero cambiamento, perché si esce dal sistema del sogno. Passando dalla teoria alla pratica, occorre dire che non è facile distinguere tra i due tipi di cambiamento. Perfino il nome è lo stesso! Ci sono cambiamenti che non producono nulla e lasciano la situazione invariata, perché il tuo cambiamento é all'interno del sistema, finendo sempre nello stesso punto di inizio. Questi cambiamenti, se applicati come soluzione, possono perfino rendere più difficile la situazione: invece di risolvere, complicano il problema che si vorrebbe risolvere.
Ci sono invece i cambiamenti veri, uscendo dal sistema é un cambiamento vero. Per modificare una situazione problematica dobbiamo operare un vero cambiamento. Si potrebbe dire: il cambiamento di un cambiamento.

Chi teme il Signore non incorre in alcun male,

e nella prova sarà anche liberato.
Un uomo saggio non detesta la legge,
ma chi finge con essa è come una nave in tempesta.
L’uomo assennato ha fiducia nel Signore, perche Lui è degno di fede, come un miracolo.
G.B.



Non temere di ció che ti puó fare l'uomo, tu temi Iddio.

Ho visto schiavi andare a cavallo e prìncipi camminare a piedi, per terra, come schiavi.
Chi scava una fossa vi può cadere dentro
e chi abbatte un muro può essere morso da una serpe.
Chi camminerá nelle vie del Signore, acquisterà nuove forze e alla fine la vita eterna.
G.B.




La cosa più preziosa che esiste al mondo è la nostra anima, perchè è l'unica cosa che porteremo fuori da questo mondo! Per questo Dio ha dato la cosa più preziosa che aveva per riscattare questa anima dal peccato: "il Suo Sangue Prezioso".

Purtroppo l'uomo stà curando la parte visibile; il corpo che quarda caso ritornerà polvere com'era prima.
Dell'anima non ci si cura nessuno, si stà trascurando la parte piû preziosa della nostra esistenza.
"...Come ci presenteremo davanti all'Onnipotente?"
G.B. 


Prima credevo di dover convertire le persone,

poi ho imparato che il mio compito era: amarle.

L'amore é convertire.“
(L'amore, di Giuseppe, Basile 2013)

Attento ai tuoi pensieri,

perché poi diventano parole.

Attento alle parole,

perché quelli diventano azioni.

Attento alle tue abitudini,

perche quelli diventano il tuo carattere.

Attento al tuo carattere,

perché questo diventa il tuo giudice.
(Attento, di Giuseppe, Basile 2013)

Quanti filosofi, artisti, dottori, maghi parlano, o meglio non parlano di Lui!

Perché sono privi di fondamento. Il fondamento di Cristo é la certezza,

la certezza della Vita Eterna, la certezza dell'Eternitá,

la certezza dell'annullamento della morte,

il bisogno e il diritto di serenitá, che Lui stesso ha ribadito e confermato.

Lui ha vissuto nella completa serenitá.

Gesú come: Grande Artista,

ha disprezzato, il marmo, il legno e i colori

Lui non creó statue, pitture o libri.

Questo Grande Artista, nel principio creó Uomini immortali.

( Il Grande Artista, di Giuseppe, Basile 2013)
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