Il Signore stá ritornando!
Il
Signore stá ritornando!
Oggi
nessuno almeno nel mondo occidentale, puó dire:"Io non só chi
sia!" Anche
se la fede ha abbandonato molti cuori, i segni del cristianesimo sono
presenti un po’ ovunque,
noi come Cristiani abbiamo le predicazioni all'aperto, nelle chiese,
le radio, internet e poi la
tele, oggi ci si scambiano opinioni cristiane con i social network,
satana
senza volerlo ha lavorato per accorciare il ritorno di Cristo, tutti
questi segni, dimostrano
che Cristo, in un certo modo, è ancora "di moda", attuale.
Per lo meno Cristo non è stato dimenticato!
La
Scrittura dice: ...E
questo Evangelo
del regno sarà predicato in tutto il mondo, in testimonianza a tutte
le genti; ed allora verrà la fine.
(Matteo
24:14)
E
meraviglioso che ancora dopo piú di duemila anni si parla di Gesú,
vi ricordate cosa disse Gamaliele il fariseo, nel concistoro, quando
furono arrestati gli Apostoli? "...Poi
disse a que' del concistoro: Uomini Israeliti, prendete guardia
intorno a questi uomini, che cosa voi farete. Perciocchè, avanti
questo tempo sorse Teuda, dicendosi esser qualche gran cosa, presso
al quale si accolsero intorno a quattrocento uomini; ed egli fu
ucciso, e tutti coloro che gli aveano prestata fede furon dissipati,
e ridotti a nulla. Dopo lui sorse Giuda il Galileo, a' dì della
rassegna, il quale sviò dietro a sè molto popolo; ed egli ancora
perì, e tutti coloro che gli aveano prestata fede furon dispersi.
Ora dunque, io vi dico, non vi occupate più di questi uomini, e
lasciateli; perciocchè, se questo consiglio, o quest'opera è dagli
uomini, sarà dissipata; ma, se pure è da Dio, voi non la potete
dissipare; e guardatevi che talora non siate ritrovati combattere
eziandio con Dio."
(Atti
5: 35-39) Tutto
faceva presagire una fine celere e ridicola.
invece
è avvenuto il contrario: molti uomini e donne, non solo hanno
creduto e credono, ma hanno pagato e, anche oggi, pagano con la vita
questa loro fede.
Se la morte prima e la resurrezione di Cristo dopo, fosse un’invenzione degli uomini non sarebbe durata così a lungo. È straordinario il fatto che Gesù abbia ancora "molte cose da dirci", come se gli uomini di oggi fossero contemporanei, compagni di viaggio sulla strada che da Gerusalemme porta in tutte le direzioni, anche quelle meno impegnative e sicure.
Il Cristo della strada assume il volto di tutti gli uomini, si trova in tutti i luoghi, Egli é presente ovunque, parla la lingua di tutti. Con la sua resurrezione è: "il Vivente e il Presente".
Se la morte prima e la resurrezione di Cristo dopo, fosse un’invenzione degli uomini non sarebbe durata così a lungo. È straordinario il fatto che Gesù abbia ancora "molte cose da dirci", come se gli uomini di oggi fossero contemporanei, compagni di viaggio sulla strada che da Gerusalemme porta in tutte le direzioni, anche quelle meno impegnative e sicure.
Il Cristo della strada assume il volto di tutti gli uomini, si trova in tutti i luoghi, Egli é presente ovunque, parla la lingua di tutti. Con la sua resurrezione è: "il Vivente e il Presente".
Solo
che in molti casi si parla di Gesú ma...chi ascolta? Da tante parti
si afferma che il Cristianesimo, é molto superficiale e di facciata.
Troppe persone che hanno gustato la presenza di Dio, e in molti casi
avendo fatto il patto col Signore, si sono sviati, vivono una
dimenticanza totale di Cristo.
Si
dicono cristiani
perché le é rimasto qualche ricordo,
qualche
gesto
da
cristiano
compiuto
in passato,
tipo: "Facevo
parte della corale, ero nel
gruppo di preghiera,
leggevo la
Bibbia nella Chiesa,
ho fatto il
battesimo in acqua,
mi sono sposato in chiesa...".
Da tutti questi ricordi Gesù Cristo è l’unico assente.
Da tutti questi ricordi Gesù Cristo è l’unico assente.
Sarebbe
più logico che si chiamassero ex-coristi, ex-lettori,
ex-predicatori,
solo ex...
ma non cristiani. Essere cristiani è tutt’altra realtà.
Perché questa superficialità?
Perché questa superficialità?
Perché
esiste una negligenza cronica nell’approfondire la figura e la
Buona Notizia predicata dal Maestro.
Oggi
si ripetono infinite
trasgressioni e incoerenze: tante persone fanno costante riferimento
alle parole del Signore, ma negano tutto con i fatti.
Gesù ha avuto parole durissime contro gli Scribi e Farisei per la superficialità con la quale presentavano la legge, ma soprattutto per il modo con il quale la praticavano. L’evangelista Matteo ci offre una carrellata di sette maledizioni: sono buone anche per noi se vogliamo fare un serio esame di coscienza; "...13 Ora, guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocchè voi serrate il regno dei cieli davanti agli uomini; poichè voi non entrate, nè lasciate entrar coloro ch'erano per entrare. 14 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocchè voi divorate le case delle vedove; e ciò, sotto specie di far lunghe orazioni; perciò, voi riceverete maggior condannazione. 15 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocchè voi circuite il mare e la terra, per fare un proselito; e, quando egli è fatto, voi lo fate figliuol della geenna il doppio più di voi. 16 Guai a voi, guide cieche! che dite: Se alcuno ha giurato per lo tempio, non è nulla; ma se ha giurato per l'oro del tempio, è obbligato. 17 Stolti e ciechi! perciocchè, quale è maggiore, l'oro, o il tempio che santifica l'oro? 18 Parimente, se alcuno ha giurato per l'altare, non è nulla; ma se ha giurato per l'offerta che è sopra esso, è obbligato. 19 Stolti e ciechi! perciocchè, quale è maggiore, l'offerta, o l'altare che santifica l'offerta? 20 Colui adunque che giura per l'altare giura per esso, e per tutte le cose che son sopra esso. 21 E chi giura per lo tempio giura per esso, e per colui che l'abita. 22 E chi giura per lo cielo giura per lo trono di Dio, e per colui che siede sopra esso. 23 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocchè voi decimate la menta, e l'aneto, e il comino, e lasciate le cose più gravi della legge: il giudizio, e la misericordia, e la fede; ei si conveniva far queste cose, e non lasciar quelle altre. 24 Guide cieche! che colate la zanzara, e inghiottite il cammello. 25 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocchè voi nettate il difuori della coppa e del piatto; ma dentro quelli son pieni di rapina e d'intemperanza. 26 Fariseo cieco! netta prima il didentro della coppa e del piatto; acciocchè il difuori ancora sia netto. 27 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocchè voi siete simili a' sepolcri scialbati, i quali di fuori appaiono belli, ma dentro son pieni d'ossami di morti, e d'ogni bruttura. 28 Così ancora voi apparite giusti di fuori agli uomini; ma dentro, siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità. 29 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocchè voi edificate i sepolcri de' profeti, e adornate i monumenti de' giusti; e dite: 30 Se noi fossimo stati a' dì de' padri nostri, non saremmo già stati lor compagni nell'uccisione de' profeti. 31 Talchè voi testimoniate contro a voi stessi, che siete figliuoli di coloro che uccisero i profeti. 32 Voi ancora empiete pur la misura de' vostri padri. (Mt 23,13-32).
Gesù ha avuto parole durissime contro gli Scribi e Farisei per la superficialità con la quale presentavano la legge, ma soprattutto per il modo con il quale la praticavano. L’evangelista Matteo ci offre una carrellata di sette maledizioni: sono buone anche per noi se vogliamo fare un serio esame di coscienza; "...13 Ora, guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocchè voi serrate il regno dei cieli davanti agli uomini; poichè voi non entrate, nè lasciate entrar coloro ch'erano per entrare. 14 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocchè voi divorate le case delle vedove; e ciò, sotto specie di far lunghe orazioni; perciò, voi riceverete maggior condannazione. 15 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocchè voi circuite il mare e la terra, per fare un proselito; e, quando egli è fatto, voi lo fate figliuol della geenna il doppio più di voi. 16 Guai a voi, guide cieche! che dite: Se alcuno ha giurato per lo tempio, non è nulla; ma se ha giurato per l'oro del tempio, è obbligato. 17 Stolti e ciechi! perciocchè, quale è maggiore, l'oro, o il tempio che santifica l'oro? 18 Parimente, se alcuno ha giurato per l'altare, non è nulla; ma se ha giurato per l'offerta che è sopra esso, è obbligato. 19 Stolti e ciechi! perciocchè, quale è maggiore, l'offerta, o l'altare che santifica l'offerta? 20 Colui adunque che giura per l'altare giura per esso, e per tutte le cose che son sopra esso. 21 E chi giura per lo tempio giura per esso, e per colui che l'abita. 22 E chi giura per lo cielo giura per lo trono di Dio, e per colui che siede sopra esso. 23 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocchè voi decimate la menta, e l'aneto, e il comino, e lasciate le cose più gravi della legge: il giudizio, e la misericordia, e la fede; ei si conveniva far queste cose, e non lasciar quelle altre. 24 Guide cieche! che colate la zanzara, e inghiottite il cammello. 25 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocchè voi nettate il difuori della coppa e del piatto; ma dentro quelli son pieni di rapina e d'intemperanza. 26 Fariseo cieco! netta prima il didentro della coppa e del piatto; acciocchè il difuori ancora sia netto. 27 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocchè voi siete simili a' sepolcri scialbati, i quali di fuori appaiono belli, ma dentro son pieni d'ossami di morti, e d'ogni bruttura. 28 Così ancora voi apparite giusti di fuori agli uomini; ma dentro, siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità. 29 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocchè voi edificate i sepolcri de' profeti, e adornate i monumenti de' giusti; e dite: 30 Se noi fossimo stati a' dì de' padri nostri, non saremmo già stati lor compagni nell'uccisione de' profeti. 31 Talchè voi testimoniate contro a voi stessi, che siete figliuoli di coloro che uccisero i profeti. 32 Voi ancora empiete pur la misura de' vostri padri. (Mt 23,13-32).
Ci
sono anche molte persone che fanno una netta distinzione tra gli
insegnamenti del Signore e la vita quotidiana, affermando che "in
certe cose il
Signore
non c’entra!".
No
non é cosi, noi siamo stati chiamati a nuova vita, noi siamo stati
chiamati a vita eterna, noi non possiamo permetterci distrazioni, noi
dobbiamo mostrare a coloro che non lo conoscono, il nostro
cambiamento, la nostra nuova nascita, il nostro cominciare da
lattanti, questo non é cambiare religione, non é cambiarsi d'abito,
siamo morti in Cristo e in Cristo risuscitati a nuova vita, l'uomo di
prima non si conosce piú, ti guardi allo specchio é vedi una nuova
creatura, Cristo a portato i tuoi peccati nella croce, non ci sono
piú, basta, finito.
Oggi
siamo il popolo di Cristo, abbiamo rivestito una veste bianca, e con
questa veste bianca possiamo gioire col Signore Gesú Cristo.
in
fede G. Basile