Le
guerre
in nome di Dio?
Li
chiamano inciampi Biblici!
Vi
dimostro per lo Spririto che non é cosí.
Il
Dio della Bibbia è un Dio d'amore. Non solo,
Giovanni
ci dice che Dio
É
Amore. La morte di Gesù sulla croce è la prova definitiva,
perché " il
più grande amore si rivela
in
colui che dà la vita per i propri amici "
Giovanni
15:13.
Tuttavia,
la Bibbia, in particolare l'Antico Testamento,
si
percepisce
anche
come
un libro militare. Cosa che
suona particolarmente
strana
alle nostre orecchie: è sempre Dio stesso che organizza le guerre
sostenendole
attivamente. Chi non ha sentito le storie di Giosuè che
conquista
Gerico o della
conquista di Davide
di Gerusalemme? In chiesa ai
bambini,
gli
abbiamo
raccontato
spesso
queste storie. Abbiamo
generosamente trascurato il fatto che queste conquiste sono
frequentemente associate ad
una
completa distruzione della popolazione che
abitarono
queste città. Questo ci
sembra, giustamente,
sconvolgente e inquietante. E quindi
di conseguenza ci poniamo
la grande domanda: Come si adattano
quei
bagni
di sangue nominati nell'Antico
Testamento,
e
l'amore verso
questo
Dio?
Gesù
nella
Sua venuta sulla terra, annuncia la Buona Novella basandosi
esattamente nell'amore di questo Dio, Egli parla
per
l'appunto, di
amore
verso
i
nemici,
quei nemici che venivano massacrati.
La
Bibbia cosí,
sembra ci mostri
immagini contraddittorie di Dio!
No,
io ti
dico che non é
così. Dopo tutto, Gesú
disse in Matteo 5:17 e 18: "NON
pensate ch'io sia venuto per annullar la legge od i profeti; io non
son venuto per annullarli; anzi per adempierli. 18
Perciocchè,
io vi dico in verità, che, finchè sia passato il cielo e la terra,
non pure un iota, od una punta della legge trapasserà, che ogni cosa
non sia fatta."
Paolo poi in 2 Timoteo 3:16, "Tutta la scrittura è
divinamente inspirata, ed utile ad insegnare, ad arguire, a
correggere, ad ammaestrare in giustizia;"
e
Pietro in dice in 2 Pietro 1:20e21;"sapendo
questo imprima, che alcuna profezia della scrittura non è
di particolare interpretazione. 21
Perciocchè
la profezia non fu già recata per volontà umana; ma i santi uomini
di Dio hanno parlato, essendo sospinti dallo Spirito Santo."
Quindi vediamo la validitá al 100% delle cose scritte nell'Antico
Testamento e che questo si é trasferito nell'immagine di Dio stesso.
Vecchio e Nuovo Testamento sono un'unità indissolubile. Ci
vengono
spiegate,
con
argomenti
ingombranti l'Antico Testamento,
come delle
immagini obsolete di Dio e
addirittura,
che l'Antico Testamento non fosse attendibile, e quindi non si prende
sul serio di conseguenza nemmeno il Nuovo.
Come
possiamo capire questa contraddizione? Per diversi mesi ho avuto
questa domanda che mi ha martellato la mente, dicevo: Signore cosa
risponderó, dimmi qualcosa!
Spero
che i miei lettori mi perdonino, perche desidero che questo messaggio
possa comporre l'immagine graduale, come un puzzle. Cominciando
quindi, con il primo pezzo:
1.
La guerra
nel
Nuovo Testamento,
viene
interpretata
esclusivamente spirituale.
Per
Gesù e Paolo la violenza non è sicuramente un'opzione
ammissibile,
anche se la loro lingua a volte suona
militaresca. Gesù
ci ha comandato di
combattere il male con il bene e addirittura, amare i nostri nemici.
Paolo ha messo in chiaro: Le armi e
le armature
dei cristiani sono di natura spirituale, non
di metallo. Essi non sono usate
contro carne e sangue, ma contro le potenze invisibili "Poichè
noi non abbiamo il combattimento contro a sangue e carne; ma contro
a' principati, contro alle podestà, contro a' rettori del mondo, e
delle tenebre di questo secolo, contro agli spiriti maligni, ne'
luoghi
celesti."
Efesini 6:12.
Le
storie di guerra del Vecchio Testamento sono più istruttive
quando vengono trasferite
nell'ottica
della
battaglia spirituale dei
cristiani. Ma per la violenza fisica o psicologica contro le
persone,
la Bibbia per i cristiani e la Chiesa non puó
avere
un'approccio
per
giustificarle.
Il
dramma delle Crociate è stato possibile solo perché la chiesa si è
allontanata dalla parola di Dio, e
perché ognuno degli
stati ha unito la spiritualitá con la materialitá delle leggi non
bibliche e quindi le chiese hanno aderito.
la Chiesa non ha
l'opzione
della
violenza, ma ...
2.
La
violenza di Stato
é e rimane
necessaria
In Romani
13: 1-7 ,
Paolo mette in chiaro
e dice che
Dio usa le autorità statali per mantenere l'ordine nella società
umana. Paolo
ammette
la necessità delle autorità pubbliche,
potrebbe sembrare
sorprendente. Infine, i cristiani sono stati poi perseguitati in
maniera massiva
dallo stato e gli ebrei sono stati oppressi dai romani in malo
modo. È chiaro che stiamo parlando di un principio fondamentale
che può essere riassunto
dicendo che
l'uomo
è il nucleo del
male. Il
male, nella
filosofia umana, deve
essere superato, con la forza se necessario. Ciò richiede uno
Stato funzionante con la polizia e
i
militari.
Nel
caso contrario, sarebbe scoppiato
il
caos, a quanto pare per Paolo
sarebbe ancora peggiore di quello che ha vissuto.
Noi
conosciamo
benissimo,
per esempio,
la storia dei nostri amici tedeschi,
dovremmo
sapere anche
cosa
dice la Bibbia
in proposito. Infine,
è stato il male a
sostenere
questo
paese,
e
quindi si é dovuto
fermare
tutto
questo scempio con
i
mezzi
militari.
Una
politica di"appeasement"
cioé di pacificazione, non
avrebbe aiutato, e non aiuterà contro ISS,
Boko Haram e altre potenze del caos. Sebbene la violenza spesso
non è una soluzione. Una
soluzione sbagliata potrebbe peggiorare invece di migliorare.
Resta
il fatto
che Il
Dio della Bibbia non è un pacifista ,
sia del
Vecchio che
del Nuovo Testamento. Il libro dell'Apocalisse prevede che il
male del mondo sará
sconfitto da Dio in un giorno, nella battaglia di Armaghedon.
3.
Il mondo dell'Antico Testamento era estremamente bellicoso
Permanentemente
Israele é
stato
esistenzialmente minacciato
sempre
dalle
nazioni vicine molto
aggressivamente .Questo
popolo
è stato
rubato,
invaso, oppresso,
sfruttato
e
tante
volte
deportato
e vissuto
come uno stato fantasma. Le
Guerre
erano per lo Stato di Israele, semplicemente inevitabili,
se voleva vivere e sopravvivere. Tuttavia,
queste
situazione sono descritte nella
Bibbia!
4.
Le guerre di Israele erano diverse!
Spesso
si é affermato che le guerre di Israele nell'Antico Testamento non
sono migliori di quelle islamiche o di altre realtá. Ma questo
non è assolutamente esatto! Le guerre di Israele sono
fondamentalmente differenti dalle altre.
-
Nessuna
guerra é
mai stata condotta
da Israele per
la propagazione della religione: Non
abbiamo mai letto nella Bibbia che si
dovesse fare qualche guerra per
conquistare
e
imporre loro la religione ebraica. Fino ad oggi, l'ebraismo
tiene
un
atteggiamento corretto
in questo senso al contrario per esempio dell'Islam,
oppure
delle crociate, dove
spesso abbiamo
trovato
in varie parti del
mondo, situazioni
di violenza
indescrivibile.
-
Nessuna
guerra condotta
da Israele e mai stata imperialista: grandi
conquistatori del mondo, come Alessandro Magno, Cesare, Gengis Khan,
gli ottomani,
Napoleone, Hitler o Mao,
sono
in parte,
venerati
come eroi, anche se hanno
causato
incomprensibili sofferenze
al mondo,
mai nessuno si prende la briga di discutere le credenziali
imperaliste di questi soggetti. Ma
Dio ha mostrato
a
Israele una zona ben definita come habitat. Da
nessuna parte si
legga nella
Bibbia,
l'idea di annettere i paesi limitrofi allo
stato di Israele o
addirittura,
lottare per un impero mondiale, nemmeno quando si
avrebbe
avuto la possibilità, ad esempio, sotto Salomone.
Israele
infatti aveva sofferto in maniera massiccia anche nella conquista
a
sollecitare i suoi vicini.
-
Nessuna
guerra
non autorizzata: La
Bibbia chiarisce
costantemente
che Israele,
solo organizzato da Dio le
era
permesso di andare in guerra, solo
se Dio combatteva per loro. Molte
storie di guerra hanno
svolto un importante ruolo decisivo accompagnato dal miracolo,
basti
pensare alle mura
di Gerico
che crollano in
maniera soprannaturale. La
Bibbia torna
a mettere in chiaro che la direzione e la benedizione di Dio era
assolutamente cruciale (particolarmente evidente nella guerra,
Israele
lotta contro Amalek,
Mosè vinceva
pregando,
e
solo mentre alzava
le braccia il popolo aveva il successo. Anche
Gedeone dovette
imparare che non
è importante
la
dimensioni delle truppe,
nella lotta
ma la benedizione di Dio. Il
grande combattente biblico
Davide
o
il suo amico Jonathan avevano
portato profondamente come
insegnamento questo
tema,
tutti gli
altri
tentativi di Israele, senza le
chiare
istruzioni di
Dio,
combattendo
da soli fu
sempre disastroso, perché Dio,
in questo caso diventava
il
nemico di Israele.
Una
carta bianca per una
guerra arbitraria,
non é mai stata autorizzata
da
Dio,
quindi
non è mai esistita.
Le guerre
erano possibili solo se Dio era
con loro...
5.
Le guerre del Vecchio Testamento erano parte dell'azione
salvifica
di Dio
Nel
Vecchio Testamento, a volte è accaduto che Dio ha fermato
delle
grandi quantità di persone collettivamente nelle
sue
azioni
legali,
li ha addirittura
letteralmente
spenti. Il
più grande esempio di questo è il diluvio. Lo stesso vale
anche per Sodoma
e Gomorra . Nei
libri profetici,
nelle
cadute
delle civiltá,
delle culture
e delle società è spesso annunciato
che Dio intraprenda
delle
azioni
legali
contro quelle nazioni disobbedienti. Le
minacce di tale
tribunale
e le
punizioni
collettive
era solo contro
coloro che soggiocavano
Israele.
L'obliterazione
delle città o tribù durante le guerre di Israele si unisce
ripetutamente verificando
il
procedimento del
Testamento
di Dio sulle persone e le nazioni.
In
ultima analisi, voglio
dire che,
non si tratta di una domanda: perché Dio ha comandato le guerre?
La
domanda è: perché a volte Dio ha fatto il giusto giudice, nel
Vecchio Testamento per una punizione collettiva in cui perìrono
persone innocenti, sebbene nel
Vecchio
Testamento, il
principio della punizione individuale è enfatizzata individualmente
nel Nuovo Testamento,
cosa
che non possiamo stabilire
completamente.
Quindi, dobbiamo
lasciare
agire
Dio con la consapevolezza e la fiducia che egli è in molti luoghi,
come un amore, anche nel Vecchio Testamento,
pietoso,
misericordioso, e infinitamente paziente e
che si rivela.
Ma
ciò che potrebbe portarci la risposta un po 'più vicino è un
cambio
di prospettiva...
6.
Qual è il mondo dal punto di vista di Dio?
Quando
vediamo una serie poliziesca in TV, dove lo stupro esplicito, omicidi
e altri crimini sono molto ben rappresentati e presentati, la cosa
buona è che se una scena e molto cruda, possiamo chiudere gli occhi,
o avanziamo rapidamente se il film lo abbiamo su un nastro.
Dio
non può farlo. Egli deve vedere tuttte le malefatte non
filtrate, che noi esseri umani produciamo. Ha bisogno di
guardare come tanti bambini vengono rapiti, tanti altri vengono
violentati in serie, dove si impregna e trasformano ragazzini con il
lavaggio del cervello, in macchine per uccidere, tutto questo non
filtrato. Si sente il dolore delle persone in tutte le parti del
mondo, quando vengono derubati, oppressi, abbandonati, traditi,
picchiati, vilipesi, ignorati, vittimizzati dal bullismo, manipolati,
sfruttati e uccisi. E se Dio è davvero l'amore, allora possiamo
essere sicuri che Egli soffre in maniera massiccia! C'è forse
da meravigliarsi se la Bibbia ci fá sapere che Dio è molto
arrabbiato?
Dio
sa che un mondo senza Lui,
in cui le forze oscure,
malefiche e sataniche, hanno
l'ultima parola, si
é letteralmente come
nell'inferno.
Nell'Antico
Testamento Israele era l'unica nazione che era in contatto con
Dio. Tutte le altre nazioni cercavano
Dio, nel vero senso della parola.
Quando
da giovane
ho
incominciato a leggere la Bibbia ed ho scoperto l'abbominazione che
viveva in Sodoma e Gomorra,
dove tutti
gli uomini si
divertivano
con
gli
stupri
indiscriminati ad opera di gente innocente ,
allora mi
vengono
in
mente dei
versi
molto particolari,
nelle Lamentazioni 3:22-26, dove Geremia ci ricorda: "22
Se non siamo stati del
tutto consumati, È per
le benignità del Signore; Perciocchè le sue misericordie non son
venute meno; 23
Si
rinnovano ogni mattina; La tua lealtà è
grande. 24
Il Signore è
la mia parte, ha detto l'anima mia; Perciò spererò in lui. 25
Il Signore è
buono a quelli che l'aspettano, All'anima che
lo ricerca. 26
Buona cosa è
di aspettare in silenzio La salute del Signore."
Voglio
terminare questo primo messaggio con questo
quadro:
-
I
cristiani sono incoraggiati dalla Bibbia alla non violenza assoluta.
-
Le
guerre erano inevitabili per lo stato di Israele, per essere in
grado di vivere e sopravvivere.
-
Le
guerre del Vecchio Testamento fatte da Israele erano
fondamentalmente diverse da altre guerre di religione e di
espansione: potevano essere fatte solo sotto la direzione e la
conferma soprannaturale. E queste sono state ammesse solo per
la sopravvivenza di Israele e solo nel territorio assegnato. Per
i generali autocratici con le fantasie per la conquista del mondo,
non c'era posto.
-
Le
guerre facevano parte dell'azioni amorevoli di Dio, che nel Vecchio
Testamento (ad esempio il Diluvio), a volte per intere tribù,
popoli e nazioni.
-
Possiamo
e dobbiamo giustificare e amare Dio confidando che Egli sa meglio di
noi, come il male può essere limitato in tutto il mondo e come
ridurre al minimo le sofferenze.
-
Una
cosa è certa: Dio ha amato ciascuno di quelli uccisi e soffre
perché l'orrore, la malvagità e il male viene continuamente
seminato tra gli uomini.
-
L'obiettivo
di Dio è un mondo senza guerra! Egli lo ha promesso con
fermezza. Solo che finché non viene debellato il peccato e colui
che lo distribuisce, (cosa che succederá a breve), il mondo dovra
soffrire.
in
Fede Giuseppe Basile
Pastore della Comunitá
di Solingen
(1a
Parte, tratto da "Gli inciampi Biblici" di Giuseppe
Basile)